Architettura enologica: le più belle cantine d’Italia

Il patrimonio culturale e artistico italiano, è indubbiamente il più vasto del mondo e in qualsiasi regione d’Italia è un piacere per gli occhi dal punto di vista artistico e architettonico. Magnifiche architetture mozzafiato sono connesse anche con il settore vitivinicolo e in pochi sanno che alcune delle cantine più belle del mondo sono proprio in Italia.
Vediamole di seguito

Cantina Antinori

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Dove: Firenze (FI)

I vini: tra gli altri, Rosso di Montalcino, Chianti Classico, Chianti Classico Riserva, Franciacorta

La sede della Cantina Antinori inaugurata nel 2013 è un capolavoro architettonico, nel totale rispetto del territorio circostante, realizzata con materiali naturali quali cotto, legno, corten, vetro. Fortemente voluta dal Marchese Piero Antinori e delle sue figlie Albiera, Allegra e Alessia, la cantina è stata concepita per avere un basso impatto ambientale e un alto risparmio energetico, la struttura è praticamente invisibile dall’esterno. La realizzazione è dovuta allo studio Archea Associati e all’ingegnerizzazione di Hydea.

Cantina Petra

Dove: Suavereto (LI)
I vini: tra gli altri, Cabernet Sauvignon, Vermentino, Sangiovese

Progettata dall’architetto Mario Botta, la Cantina Petra è una struttura architettonica che lascia a bocca aperta. Completamente immersa nelle dolci colline circostanti, si presenta come un gioco architettonico tra cantina e vigneti, in una sorta di ordine perfetto tra paesaggio e edilizia. Per il committente, il sig. Vittorio Moretti, questo progetto significava più di una semplice sede per i propri affari, ma piuttosto il simbolo della passione e dell’impegno che lo legano al suo lavoro.

Cantina l’Ammiraglia Frescobaldi

Dove: Firenze (FI)
I vini: tra gli altri, Picolit, Brunello di Montalcino, Brunello di Montalcino Riserva Ribolla Gialla, Spumante, Spumante Rosè

Nel cuore della Maremma, a Magliano, sorge la Cantina l’Ammiraglia Frescobaldi. Questa architettura è il risultato del lavoro dell’architetto Piero Sartogo che ha messo al primo posto l’utilizzo di fonti rinnovabili: il tetto è ricoperto di piante per favorire la creazione di un microclima ideale nella stanza della barricata situata proprio al di sotto.

Cantine Fratelli Cerretto

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Dove: Alba (CN)
I vini: tra gli altri, Barolo, Barbaresco, Dolcetto d’Alba, Barbera d’Alba, Nebbiolo d’Alba, Moscato d’Asti, Barolo Chinato

Il punto di forza di questa cantina, architettonicamente parlando, è arrivato a seguito dell’ampliamento della precedente struttura della Tenuta Monsordo Bernardina, creando uno spazio dedicato alla degustazione e agli incontri ed eventi culturali. Gli Architetti Marina e Luca Deabate, guidati dalle indicazioni del committente hanno progettato l’Acino, una finestra panoramica da sogno su distese infinite di vigneti nelle Langhe a forma di acino d’uva, da cui appunto il nome. Questo progetto va a rappresentare lo spirito Ceretto, sempre alla ricerca del giusto equilibrio tra tradizione e innovazione.

Tenuta Castelbuono

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Dove: Bevagna (PG)
I vini: tra gli altri, Montefalco rosso riserva, Montefalco sagrantino, Montefalco rosso

La Fam. Lunelli ha avverato il suo sogno: avere una cantina che fosse uno scrigno per il vino. L’amico di vecchia data, l’architetto Arnaldo Pomodoro, ha reso possibile tutto ciò accogliendo con entusiasmo la sfida e creando una cantina, diversa dal solito che sapesse dialogare con l’esterno mantenendo all’interno le caratteristiche fondamentali per creare un vino buono. Così nasce “il Carapace”; la struttura ricorda volutamente una tartaruga sia in quanto simbolo di stabilità e longevità, sia come unione naturale tra terra e cielo, una grande cupola ricoperta di rame, incisa da crepe che ricordano i solchi della terra che l’abbraccia.

Distilleria Nardini

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Dove: Bassano del Grappa (TV)
Grappe, liquori e distillati: tra gli altri, Tagliatella, Acqua di Cedro, Brandy, Grappa extrafina, Grappa riserva

Anche se non parliamo di vino in sè, Le Bolle di Distillerie Nardini non possono non essere menzionate quando si parla di distillazione e prodotti enologici. Nel 2004, Distillerie Nardini inaugura questa struttura futuristica per celebrare il 225° anniversario dell’azienda, grazie all’ingegnoso progetto dell’architetto Massimiliano Fuksas.
La struttura richiama subito l’alchimia della distillazione proiettata al futuro e viene utilizzata per promuovere la cultura della grappa grazie ad eventi e visite guidate.

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