Birra di Grano

Birra di grano, un cuore tedesco

La Weissbier, una birra di grano dalla schiuma biancaIn Germania e in particolare in Baviera, una delle birre più celebri è la Weissbier. Il termine, che significa birra bianca, indica un particolare tipo di birra prodotto a partire dalla fermentazione dell’orzo insieme al frumento maltato, o grano. A seconda delle località tedesche, la Weiss è anche detta Weizen, ossia birra di grano. Le principali caratteristiche della Weissbier sono di essere molto chiara (anche se esistono alcune varietà scure), leggera e dissetante. In Baviera viene accompagnata da un tipico pane, il bretzel, per un’accoppiata davvero vincente. Proprio come avviene per quelle d’orzo, anche le birre di frumento offrono una vasta gamma di sfumature, per accompagnare pietanze differenti e per soddisfare gusti diversi. Le varie tipologie di sapori esistenti sono date dal fatto che la birra di grano è prodotta ad alta fermentazione, ossia della fermentazione ad alta temperatura (si parla di alta temperatura, ma si tratta di valori intorno ai venti gradi) dei lieviti Saccharomyces cerevisiae.
birra di grano e spighe di grano - EFW

Un nome, molte varietà

Abbiamo detto che la birra bianca può presentare varietà e gusti differenti, solitamente causati dalla fermentazione ad una temperatura compresa tra i quindici e i venti gradi, che dà vita a gusti fruttati. Nonostante l’alta fermentazione, il contenuto alcolico di questo tipo di birre è relativamente basso, aggirandosi tra il cinque e il sei per cento. Proprio il basso quantitativo di alcool permette di esaltare il gusto delle diverse tipologie di birre, che possono essere più o meno filtrate, dal colore trasparente o opaco, chiaro o più ambrato. A seconda delle caratteristiche e delle modalità di preparazione si parla quindi di Kristallweizen(chiara), Hefeweizen (torbida e non filtrata), Dunkelweizen (ambrata e più alcolica) eWeizenbock (dal gusto e dalla gradazione  forti). La tradizione tedesca vuole che ciascuna di queste birre venga spillata in modo differente e servita in bicchieri dedicati, solitamente dalla forma allungata, più stretta alla base e più larga in cima.

Un po’ di storia della birra di grano

La storia della birra è strettamente collegata alla storia dei principi bavaresi che, a partire dal secondo Quattrocento, legiferarono per definire le caratteristiche e le modalità di preparazione delle diverse tipologie della birra. La nascita della Weizen si fa risalire antecedentemente ad una legge promulgata da Guglielmo IV di Baviera nel 1516, l’editto di purezza, che regolamentava le normative sulla produzione, sulle leggi igienico-sanitarie e sulla vendita della birra. Tale editto permetteva solo l’utilizzo di orzo, luppolo acqua e lievito per la produzione della birra, successivamente venne modificato con l’introduzione  delle parole orzo maltato e frumento maltato, questa legge autorizzava l’utilizzo del grano per la produzione della birra.

Tuttavia, la prima birra bianca era differente da quella che si beve oggi, soprattutto perché non venivano utilizzati in modo consapevole i lieviti per la fermentazione, in quanto non erano stati ancora scoperti, per cui la lievitazione non era ‘controllata’.  La birra bianca ebbe un successo tale, che addirittura il duca Massimiliano I di Baviera ne fece un’esclusiva della casa ducale, proibendone la produzione da parte delle birrerie pubbliche. E per trasportare questa gustosa bevanda in tutte le cittadine del ducato fu addirittura costruita una strada dedicata: la Bierstrasse. La nascita di nuove ‘ricette’ di birra come le lager e in particolare la pilsner, con il tempo, attenuò il monopolio della birra bianca e della produzione ducale. Oggi la Weissbier è ancora molto apprezzata e richiesta, soprattutto in Baviera.