Birra di grano, un cuore tedesco
Un nome, molte varietà
Abbiamo detto che la birra bianca può presentare varietà e gusti differenti, solitamente causati dalla fermentazione ad una temperatura compresa tra i quindici e i venti gradi, che dà vita a gusti fruttati. Nonostante l’alta fermentazione, il contenuto alcolico di questo tipo di birre è relativamente basso, aggirandosi tra il cinque e il sei per cento. Proprio il basso quantitativo di alcool permette di esaltare il gusto delle diverse tipologie di birre, che possono essere più o meno filtrate, dal colore trasparente o opaco, chiaro o più ambrato. A seconda delle caratteristiche e delle modalità di preparazione si parla quindi di Kristallweizen(chiara), Hefeweizen (torbida e non filtrata), Dunkelweizen (ambrata e più alcolica) eWeizenbock (dal gusto e dalla gradazione forti). La tradizione tedesca vuole che ciascuna di queste birre venga spillata in modo differente e servita in bicchieri dedicati, solitamente dalla forma allungata, più stretta alla base e più larga in cima.
Un po’ di storia della birra di grano
La storia della birra è strettamente collegata alla storia dei principi bavaresi che, a partire dal secondo Quattrocento, legiferarono per definire le caratteristiche e le modalità di preparazione delle diverse tipologie della birra. La nascita della Weizen si fa risalire antecedentemente ad una legge promulgata da Guglielmo IV di Baviera nel 1516, l’editto di purezza, che regolamentava le normative sulla produzione, sulle leggi igienico-sanitarie e sulla vendita della birra. Tale editto permetteva solo l’utilizzo di orzo, luppolo acqua e lievito per la produzione della birra, successivamente venne modificato con l’introduzione delle parole orzo maltato e frumento maltato, questa legge autorizzava l’utilizzo del grano per la produzione della birra.
Tuttavia, la prima birra bianca era differente da quella che si beve oggi, soprattutto perché non venivano utilizzati in modo consapevole i lieviti per la fermentazione, in quanto non erano stati ancora scoperti, per cui la lievitazione non era ‘controllata’. La birra bianca ebbe un successo tale, che addirittura il duca Massimiliano I di Baviera ne fece un’esclusiva della casa ducale, proibendone la produzione da parte delle birrerie pubbliche. E per trasportare questa gustosa bevanda in tutte le cittadine del ducato fu addirittura costruita una strada dedicata: la Bierstrasse. La nascita di nuove ‘ricette’ di birra come le lager e in particolare la pilsner, con il tempo, attenuò il monopolio della birra bianca e della produzione ducale. Oggi la Weissbier è ancora molto apprezzata e richiesta, soprattutto in Baviera.