Le birre di Natale

Le birre di Natale: speziate e profumate, da gustare intorno a un camino

Un modo originale di brindare alle feste

Non si può parlare di un vero e proprio stile, perchè ogni birrificio, così come ognihomebrewer, ha una propria ricetta, ma si tratta sicuramente di un fenomeno originale e in espansione. Le birre di Natale, prodotte in autunno per essere pronte appunto per il periodo natalizio, possono rendere più speciali e gustose le festività di fine anno.
Quella delle birre di Natale è una tradizione diffusa in Belgio (paese in cui la birra costituisce un autentico culto) e negli Stati Uniti (dove vengono prodotte birre dedicate a occasioni particolari – basti pensare alla pumpkin ale per Halloween), ma che sta ormai decollando un po’ ovunque.
Le birre di Natale sono solitamente scure, piuttosto forti per affrontare le fredde serate invernali, e dalla luppolatura bassa, per non coprire il sapore delle spezie: ciò che le caratterizza, infatti, è l’utilizzo di aromi che richiamano i dolci della tradizione natalizia, comecannella, zenzero, chiodi di garofano e noce moscata. Vengono, inoltre, spesso aromatizzate con scorze di arancia o di limone, zucchero di canna, miele e altri ingredienti, frutto della fantasia e dell’ispirazione del birraio.

La nascita di una tradizione

Birre di Natale importanti -EFW

Come si diceva, la culla della birra natalizia è il Belgio. Fin dall’Ottocento, una bevanda più alcolica e speziata del solito veniva spillata a fine anno. Si trattava, inizialmente, di un prodotto sperimentale, destinato ai dipendenti delle fabbriche. Dopo il successo tra gli addetti ai lavori, questa originale birra divenne poi una strenna natalizia per i clienti più facoltosi, e infine fu messa in commercio. La tradizione si è diffusa in tutto il Nord Europa e negli Stati Uniti. Curiosamente, però, in uno dei paesi più all’avanguardia in campo birrario, laGermania, il consumo delle birre di Natale è piuttosto basso. I tedeschi, infatti, sono ancora legatissimi all’Editto della Purezza del 1516, secondo il quale nella produzione di birra vanno utilizzati esclusivamente acqua, malto d’orzo e luppolo. Lo stesso accade in Gran Bretagna, dove l’utilizzo delle spezie non sembra particolarmente apprezzato dai frequentatori di pub.
In Italia, infine, la proliferazione dei microbirrifici negli ultimi anni ha dato modo a molti di essi di proporre una bevanda ad hoc per le feste natalizie. Inizialmente era evidente l’influenza belga, ma sembra ora prevalere la ricerca di un’originalità nostrana.

Una carrellata tra le birre di Natale

Difficile, in un universo così variegato e continuamente ricco di novità, compilare una classifica delle migliori birre natalizie. In alcuni casi è anche difficile reperire in Italia quelle provenienti da lontano. Può tuttavia capitare di trovare bottiglie rare sugli scaffali dei negozi specializzati, o, perché no, di assaggiarle in viaggio.
Una delle più interessanti è la Nils Oscar Julol. Prodotta a Nykoping, in Svezia, è una birra scura ad alta fermentazione, caratterizzata dall’utilizzo di quattro diverse varietà di luppolo e da sentori di cioccolato, caffè e frutta secca.
L’americana Goose Island, di Chicago, propone una Christmas Ale ambrata, che lascia in bocca un delicato sapore di caramello e toffee, la celebre caramella morbida.
Viene infine dal Belgio, dal birrificio De Dolle, la Stille Nacht, dall’elevata gradazione alcolica (12%) e dalla dolcezza, dovuta all’utilizzo di zucchero candito, ottimamente bilanciata dal luppolo.