I vini Toscani: un simbolo della qualità italiana nel mondo.

La patria del vino italiano per definizione

La Toscana è una regione famosa in tutto il mondo per la bontà e la raffinatezza dei suoi vini, che rappresentano uno dei principali prodotti di esportazione italiana all’estero. Le colline del Chianti tra Firenze e Siena, la zona di Montepulciano, le cantine di Montalcino, rappresentano dei luoghi quasi sacri per gli amanti dei vini e numerosi sono gli agriturismi e le aziende vitivinicole che offrono in zona oltre all’alloggio la possibilità di effettuare delle degustazioni, spesso accompagnate da esaudienti spiegazioni delle caratteristiche dei vini toscani da parte di sommelier od enologi.

I Vini Toscani:  Il Chianti

La regione toscana del Chianti, una zona collinare tra Firenze e Siena tappezzata di vigneti e piccoli borghi medioevali, grazie alle caratteristiche ottimali del proprio terreno produce quello che tra i vini toscani è probabilmente il più famoso: il Chianti classico. Vino dal colore rosso rubino e dall’odore molto pronunciato, il suo sapore vellutato lo rende ideale come accompagnamento per le carni o i primi piatti molto corposi. In passato l’unico vitigno utilizzato per la produzione del Chianti era il Sangiovese ma nell’800 vennero aggiunti anche il Canaiolo e la Malvasia, oltre ad una piccola percentuale di Trebbiano. Questa formula viene attualmente utilizzata da pochi produttori mentre quella più diffusa prevede un 80% di Sangiovese e il restante 20% in egual misura di Merlot e Cabernet Sauvingnon.
Il simbolo dei produttori del Consorzio Chianti Classico è un gallo nero, presente sull’etichetta del collo della bottiglia, e l’organizzazione comprende alcuni dei produttori presenti nelle località di Castellina in Chianti, Radda in Chianti, Greve in Chianti, Barberino Val d’Elsa, Castelnuovo Berardenga, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa e Poggibonsi.
Vino celebrato dalla letteratura e dal cinema, il Chianti compare ad esempio nei romanzi di Arthur Conan Doyle con protagonista Sherlock Holmes ed è anche il vino scelto da Hannibal Lecter nel film “Il silenzio degli innocenti” per accompagnare il pasto della sua futura vittima.

I Vini Toscani: Il Brunello di Montalcino

Il Brunello di Montalcino è uno dei vini toscani più pregiati d’Italia: prodotto nella zona di Montalcino, in provincia di Siena, si ottiene dal vitigno Sangiovese utilizzato al 100%. I parametri da rispettare per ottenere un Brunello certificato come tale sono molto rigidi e vanno dall’altitudine che non deve superare i 600 metri, alla densità delle uve che non deve essere inferiore ai 3000 ceppi per ogni ettaro, al tasso alcolemico di 12,5%, fino alla totale assenza di forzatura nella crescita delle viti, al fine di ottenere un prodotto naturale di assoluta qualità. Tutto il ciclo di produzione inoltre, dalla vinificazione alla conservazione, all’affinamento dapprima in botte di legno e poi in bottiglia fino all’imbottigliamento, deve essere effettuato nella zona di Montalcino.
Il risultato è un vino delizioso, dal colore rosso rubino, dall’odore spiccatamente speziato e dal sapore molto marcato, che si abbina bene alle carni rosse e alla selvaggina.
La produzione del Brunello in Toscana iniziò nel ‘500 ma fino alla seconda guerra mondiale rimase un vino poco conosciuto se non agli abitanti della zona. Dopo la guerra la sua fama accrebbe a dismisura e anche il suo costo, risultando tra i vini preferiti dagli esponenti dell’alta società.

Il vino nobile di Montepulciano

Il vino nobile di Montepulciano, prodotto con uve Sangiovese e Cannaiolo, è invece tra i più antichi d’Italia e le sue origini risalgono all’alto medioevo, nell’omonima città della Toscana. La particolarità di questo vino sta nell’invecchiamento che deve essere di almeno 3 anni, di cui 6 mesi in bottiglia, e nell’elevato tasso alcolico. Il colore è rosso intenso, dal profumo floreale e dal gusto asciutto con un sentore di legno.

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