L’ invecchiamento del vino

Maturazione e invecchiamento del vino

Molto spesso i due termini vengono utilizzati come sinonimi. In realtà, sono due diversi passaggi a cui viene sottoposto il vino dopo travasi in cantina. La maturazione viene eseguita in materiali come cemento, vetroresina o acciaio. Essi consentono il rispetto di alcune regole igieniche che preservano il vino dall’attacco dei batteri. Durante questo passaggio si verificano le precipitazioni di sostanze in sospensione e di conseguenza il vino diventa limpido. Per i vini rossi si possono realizzare fino a quattro travasi durante l’anno. I vini bianchi non hanno questa esigenza in quanto hanno meno precipitazioni.
L’invecchiamento segue quindi la maturazione. Il vino viene immesso in botti di legno e lasciato invecchiare lentamente. A differenza dei materiali come l’acciaio e la vetroresina, il legno consente un micro-ossigenzione del vino. Le botti devono avere avuto un buon trattamento di preparazione. Eventuali lacune nella preparazione della botte porterebbero danni alla qualità del vino. Microorganismi attaccherebbero il prodotto provocandone malattie e difetti. In Italia, fino a qualche decennio fa si utilizzavano le grandi botti in legno per vini rossi importanti come Brunello e Barolo. In seguito, dalla Francia si è diffuso l’uso dellebarrique. Esse sono delle botti, in genere di rovere, dalla capacità di 225 l.
Passato il tempo considerato ottimale per l’invecchiamento del vino si può passare all’imbottigliamento. In bottiglia, il vino continuerà ad affinarsi arricchendosi di aromi.
invecchiamento del vino botti in legno - EFW

Condizioni ottimali per la conservazione delle bottiglie di vino

Un buon affinamento dipende dalle condizioni in cui è tenuta la bottiglia. La cantina idealeper mantenere una bottiglia di buon vino non dovrebbe essere improvvisata. L’idea di un locale polveroso e poco aerato è sorpassata. Il vino è vivo e come tale va trattato. Importante è l’umidità ideale che dovrebbe attestarsi al 70%. Ambienti con aria secca potrebbero portare ad un restringimento dei tappi con la conseguente fuoriuscita del vino. Al contrario, troppa umidità oltre a rovinare le etichette porterebbe alla proliferazione di muffe. La temperatura deve oscillare tra i 10-15 °C. Troppo caldo danneggerebbe le sostanze volatili del vino, troppo freddo farebbe aumentare il volume dei vini con basso tenore alcolico con l’espulsione del tappo. La luce non deve essere diretta. Se una bottiglia viene colpita dalla luce diretta del sole, i sentori di ridotto tipici della bottiglia si tramuterebbero insentori agliacei.

Non tutti i vini sono predisposti all’invecchiamento

La predisposizione all’invecchiamento di un vino dipende da fattori che stanno alla base della sua produzione.
Il vitigno da cui deriva l’uva è il principale fattore che determina l’invecchiamento del vino.Nebbiolo, Sangiovese, Primitivo, Corvina, Aglianico, Primitivo e Negramaro sono alcuni esempi di vitigni da cui si ottengono uve per la produzione di vini da invecchiamento. Le componenti dei loro acini sono così strutturate che rilasciano molti antociani e polifenoliche determineranno la corposità del vino. Le uve, ovviamente dovranno essere lavorate con adeguate tecniche che permettano di ottenere quanto di meglio esse possano offrire. L’importante è preservare il vino da attacchi batterici e malattie. Mantenerlo sano è il presupposto ideale. Alla base di un buon invecchiamento contano molto anche le condizioni dell’annataCondizioni meteo sfavorevoli compromettono l’integrità dei grappoli e la loro qualità.
invecchiamento del vino cantina - EFW

Colore, sentori e colore si evolvono con l’invecchiamento

Il colore del vino, inizialmente rosso-violaceo, con la maturazione tende ad un rubino più o meno carico. Col prolungarsi dell’invecchiamento il colore vira verso il granato. Gli antociani polimerizzano con la conseguente precipitazione. I tannini, invece, si ossidano conferendo la tonalità mattone. I vini bianchi tenderanno ad avere un colore ambrato.
I sentori di un vino giovane ricordano frutti e fiori freschi. Con la maturazione si accentueranno sentori di confettura, spezie, tostato che derivano dall’affinamento.
Il sapore, che all’inizio potrebbe risultare duro e aspro, con l’invecchiamento si ammorbidisce. Il gusto diventa più rotondo.

Fonti immagini: wikimedia.org

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