Mongozo, una birra equo e solidale

Mongozo, una birra esotica, tradizionale e con ingredienti del commercio equo e solidale

Mongozo significa “salute!” nella lingua dell’etnia africana Chokwe. Già a partire dal nome si può capire come questo marchio si imponga di costruire un ponte tra varie culture: viene infatti apposto su una birra brassata nella regione delle Fiandre Orientali in Belgio dal birrificio Huyghe (produttore di Delirium Tremens, Delirium Nocturnum, La Guillotine) seguendo una tradizionale ricetta africana importata qui nel 1993 da Henrique Kabia.
Antiche tradizioni e nuovi metodi di produzione sono stati combinati per produrre birre nuove ed esotiche con tutte le caratteristiche di una realtà equo e solidale.

Mongozo: una birra equo e solidale

Cinque delle sei birre Mongozo sono state autorizzate a riportare sull’etichetta il logo Max Havelaar/ Fairtrade. Max Havelaar è una associazione di solidarietà internazionale che rappresenta sul territorio francese il movimento Fairtrade.
Il sistema Fairtrade si è costruito attorno al principio del “trade, not aid” (“commercio, non assistenza”), che applica da due decenni. Lo scopo è quello di permettere ai produttori di smettere le vesti di parte passiva e diventare parte attiva nel mercato internazionale.
L’etichetta prende il nome dal protagonista di un romanzo anticolonialista del XIX secolo molto conosciuto nei Paesi Bassi: Max Havelaar detto Multatuli (dal latino “ho molto sofferto”).
Fairtrade/ Max Haveelar permette a produttori e lavoratori di 63 paesi di vivere dei frutti del loro lavoro.
Mongozo utilizza ingredienti acquistati dai contadini dei paesi in via di sviluppo per un prezzo equo. In questo modo, i contadini e le loro famiglie riescono a gestire la loro attività e la loro vita in visione di un futuro migliore.

Le birre Mongozo

Mongozo zucca a fiasco - Enjoy Food & Wine

La birra Mongozo è una birra esotica, ovvero che viene prodotta usando ingredienti esotici. Ci sono cinque gusti disponibili:
– Quinua, dal colore bruno dorato e gusto caratteristico di quinoa (un cereale privo di glutine);
Banana, birra tradizionale del popolo Masai del Kenia e della Tanzania;
Coconut, birra dal colore opalescente rifermentata in bottiglia, esotica e dal gusto di cocco;
Mango, birra dal colore biondo aranciato dal gusto fruttato al mango;
Palm Nut, birra dal colore bruno rossastro considerata la versione moderna della birra tradizionale angola.
Inoltre, Mongozo produce anche una Premium pils biologica e senza glutine, anch’essa inserita nel contesto equo e solidale.
Secondo la tradizione, la birra Mongozo viene bevuta dal calabash (zucca a fiasco): un frutto a cui viene tolta la polpa e il cui guscio viene fatto essiccare al sole.