Prima del Torcolato di Breganze 2015

Una “Prima del Torcolato” da record!

Colline assolate, profumo di Vespaiola passita e degustazioni…stiamo parlando del Fruttaio Tour. Domenica 18 gennaio Breganze, splendida cittadina collinare nel cuore del vicentino, ha festeggiato il suo prodotto vinicolo d’eccellenza: il Torcolato, con la manifestazione annuale, ormai tradizione, a lui dedicata.

Cos’è il Torcolato?

Ottenuto dalla Vespaiola, vitigno autoctono dell’area pedemontana alto-vicentina, il Torcolato è un vino DOC passito. I grappoli delle uve, dopo la vendemmia fatta a mano, subiscono un appassimento sugli spaghi e vengono “intorcolati”, cioè attorcigliaiti su di essi. La vinificazione è in bianco e segue un affinamento in barrique, fino a 24 mesi.

Inizialmente vinificato in casa e servito nelle osterie come vino sfuso, è diventato oggi un vino d’eccellenza che quest’anno festeggia vent’anni di Denominazione di Origine Controllata.

Il colore brillante, dal giallo dorato all’ambrato, e i profumi, che ricordano miele, fiori gialli, vaniglia e dattero, lo rendono un vino unico. Il suo sapore è definito dai vignaiuoli di Breganze “dolce-non-dolce” per via del suo contrasto tra dolcezza ed acidità. Infine gli abbinamenti sono molteplici: dalla piccola pasticceria secca ai formaggi di media stagionatura ed erborinati.

Fruttaio Tour…prima tappa Cantina Maculan

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La giornata soleggiata ha permesso di godere a pieno del paesaggio che offrono le colline breganzesi, ricoperte per la gran parte da vigneti, tra cui Cabernet, Merlot, Groppello, Chardonnay e ovviamente Vespaiola.

Il Fruttaio Tour è iniziato con la visita alla Cantina Maculan, una delle più innovative della zona, vignaioli da tre generazioni. Molti passaggi della vinificazione sono ancora fatti a mano, la cantina vanta macchinari all’avanguardia con una precisione nella disposizione delle barrique e nella cura delle bottiglie quasi maniacale.

Il Torcolato selezionato per la degustazione cela una storia curiosa…cinquant’anni fa una signora aveva acquistato diverse bottiglie di questo vino dimenticandosele poi in un angolo della cantina fino a quando, pochi mesi fa, Fausto Maculan, attuale proprietario dell’azienda, le riacquistò.

Grande l’emozione nel vedersi versare nel calice questo vino d’eccellenza datato 1965, dal colore giallo ambrato scuro e con molte particelle in sospensione, i precipitati, che però non spengono i riflessi quasi marroni e brillanti nel calice. L’olfatto regala un profumo ampio di dattero, zafferano e sentori eterei dati dalla lunga evoluzione mentre il gusto regala dell’incredibile: l’acidità è ancora vivissima insieme alla grande dolcezza tipica e ad una leggera tannicità.

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Lungo la Strada del Torcolato…fino a Ca’ Biasi

Il Fruttaio tour continua lungo la famosa Strada del Torcolato, per raggiungere Cà Biasi, azienda agricola con vista sulla pianura sottostante. Vigneti curati e semplicità fanno di questo luogo un paradiso!

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Il Torcolato di Ca’ Biasi in assaggio, già conosciuto come eccellenza, è un’annata 2010 e viene sapientemente accompagnato da delizie locali: oltre a crostoli e frittelle con uvetta anche pane nero con formaggio caprino erborinato km 0 e con foie gras, che si rivela una sorpresa particolarmente piacevole al palato, formando un connubio perfetto con il Torcolato.

In alto i calici alla Cantina Col Dovigo

Un panorama spettacolare è offerto dall’ultima tappa del tour, la cantina Col Dovigo. Il Torcolato del 2009 in degustazione si è rivelato di un giallo dorato molto brillante con sentori che si spostano sull’uvetta e sul dattero con una forte predominanza di zafferano; in bocca riserva una morbidezza più accentuata rispetto agli altri, grande rotondità e buonissima acidità.

Un vino eccezionale, che a Col Dovigo è stato servito con abbinamenti azzardati e coraggiosi: crostini con baccalà mantecato, porchetta di Zugliano e “Zaeti” con uvetta vespaiola. L’abbinamento con il baccalà risulta un po’ spinto, il Torcolato copre il delicato gusto del pesce, mentre con la porchetta rimane predominante il gusto del pepe nero che resta come unico sapore dopo la deglutizione.

La totale perfezione si raggiunge con gli “Zaeti”, biscottini secchi a base di farina di mais; l’abbinamento è apprezzabile sia al naso, grazie all’uvetta di Vespaiola, sia al gusto.

Un brindisi al Torcolato di Breganze!

La giornata continua all’ombra del secondo campanile più alto del Veneto, nel cuore di Breganze, dove i produttori locali vendono prodotti tipici e i cuochi preparano le famose fettuccine alla breganzese, cioè con sugo di “torresan” il piccione tipico di questa zona, che trovano completamento con un calice di Cabernet locale.

Dopo la consegna degli attestati di benemerenza alle cantine che hanno raggiunto la XX annata D.O.C, arriva il clou della manifestazione: la spremitura delle uve. Al centro del palco un antico torchio viene riempito con un mix di uve e la Magnifica Fraglia del Torcolato, in abiti d’epoca, procede con la torchiatura donando al pubblico un profumatissimo mosto imbottigliato al momento nella balthazar del mastro vetraio Massimo Lunardon.

Quest’anno l’ambasciatore del Torcolato è Alessandro Scorsone, Miglior Sommelier d’Italia 2008, reso famoso grazie alla trasmissione televisiva “La prova del cuoco”, e in servizio alla presidenza del Consiglio mentre il Priorato passa alla giovane produttrice Franca Miotti.

Infine una simpatica iniziativa conclude la splendida giornata; a tutti i bimbi di Breganze nati lo scorso anno è stata regalata una bottiglia da aprire al 18° anno.

Con l’edizione 2015 la “Prima del Torcolato” ha fatto il salto di qualità! La manifestazione ha reso onore alla grande dedizione dei produttori verso la loro terra. Arrivederci al prossimo anno.

Anna Martinello

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