Spumanti Brut, Dry, Extra Dry: cosa sono e come sceglierli

Spumanti Brut e Dry, la differenza sta nello zucchero

Non tutti gli Spumanti sono uguali e una delle principali categorizzazioni, ben visibile in etichetta, è quella che riguarda la quantità di zucchero presente nel vino. Extra brut, Brut, Extra Dry e Dry sono le denominazioni che indicano il residuo zuccherino presente in Spumanti, Champagne e Prosecco, ovvero la quantità, in grammi, di zucchero presente per litro.

Quante volte vi è capitato di rimanere tra gli scaffali del supermercato indecisi se prendere uno Spumante Brut o Extra Dry? O di non sapere cosa abbinare con l’antipasto e cosa con il dessert? Ecco una piccola guida che vi chiarirà ogni dubbio, e vi spiega cosa sono queste denominazioni e quali sono gli abbinamenti migliori.

spumanti

Brut Nature

Detti anche dosaggio Zero o Pas Dosè sono i vini dal sapore più deciso e secco, con un residuo zuccherino inferiore o uguale a 3 grammi per litro. Privi di sapore dolce e dalle note fresche si trovano sia Prosecco che Champagne più decisi, nettamente secchi, adatti a pietanze salate e sapide; antipasti, primi piatti e ricette di carni bianche e pesce.

Extra Brut

Il grado zuccherino rimane molto basso, per un massimo di 6 gr per litro. Gli Spumanti Extra Brut sono secchi e con una spiccata nota acidula, meno adatti ad accompagnare dessert e dolci sono invece indicati per tutto il pasto dall’antipasti ai formaggi non troppo stagioni ma freschi e lattosi.

Brut

Gli Spumanti Brut contano al massimo 12 gr di zucchero per litro, il termine Brut indica un vino “grezzo”, “crudo” che sta ad indicare la scarsa dolcezza. Il sapore leggermente acidulo e fruttato si fa pieno e li rende adatti per pasteggiare; oltre ad essere perfetti da sorseggiare come aperitivo, il gusto secco e pieno si presta ad accompagnare antipasti, risotti, carni bianche e pesce; da provare anche con formaggi freschi, a pasta molle o a media stagionatura. La maggioranza degli Spumanti prodotti con metodo classico, o champenoise, con rifermentazione in bottiglia, rientrano nella categoria Brut.

Extra Dry

Il tenore di zucchero sale, gli Spumante Extra Dry possono arrivare da 12 gr a 17 gr di zucchero per litro. Anche se il nome può ingannare, in realtà questo vino non è spiccatamente secco ma arrotondato da una lieve nota dolce e caratterizzato da un sapore morbido e fruttato, adatto a carni bianche e pietanze delicate ma anche formaggi freschi. Più dolce e morbido del Brut, lo Spumante Extra Dry è una bollicina molto apprezzata e la cui produzione è molto diffusa.

Dry

Il più morbido e amabile è il dry, con un residuo zuccherino che varia tra i 17 e i 32 gr per litro. Questi Spumanti sono adatti a formaggi e frutta secca e fresca, per chi non ama i vini troppo dolci o stucchevoli vanno bene anche per accompagnare dessert e dolci. L’ideale è comunque servirli con piatti salati come frutti di mare e molluschi, provatelo con una pasta alle vongole o un’impepata di cozze. Il perlage dei vini dry è generalmente fine e persistente e il bouquet fruttato.

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