In arrivo la Guida Michelin 2017

Guida Michelin e i migliori ristoranti in Italia 2017

Manca poco all’annuncio della nuova edizione 2017 della guida gastronomica più consultata e seguita d’Italia. L’edizione 2017 della Guida Michelin verrà presentata a Parma il prossimo novembre e tante sono le novità che già incuriosiscono gli amanti del mangiar bene.

Prima fra tutte, spicca la novità sul grande evento di presentazione che, per la prima volta, non si terrà a Milano ma in terra emiliana; sarà Parma, premiata “Città Creativa della Gastronomia” dall’Unesco, ad ospitare l’atteso evento.

I riconoscimenti della Guida Michelin 2017

Durante la serata verranno assegnate pubblicamente le stelle, molti sono i nuovi nomi che si vocifera potrebbero aggiudicarsi una o più stelle: ristoranti gourmet di nuova apertura e cucine in cui sono approdati grandi chef già detentori della stella della guida rossa.

L’edizione 2017 non rinuncia alle note stelle, assegnate seguendo i criteri di qualità degli ingredienti e del cibo, il gusto e l’accostamento dei sapori ma anche la presentazione che unisce alla tecnica il gusto estetico. Incidono positivamente anche il percorso di crescita dello chef e il rapporto qualità prezzo.

Alle stelle si aggiunge anche quest’anno il riconoscimento di Bib Gourmand, assegnato a ristoranti che spiccano per la scelta di ingredienti di qualità combinati in un menù completo e con un corretto rapporto qualità-prezzo.

Nuovo simbolo della Guida Michelin 2017

A stelle e riconoscimenti di qualità si aggiunge però una novità: il simbolo del piatto, presente nell’edizione 2017 e associato ai ristoranti che spiccano per quelle che sono, di fatto, le peculiarità necessarie per poter entrare tra le pagine della guida: qualità dei prodotti, buona città e competenza dello chef. Il nuovo simbolo che da ora sarà associato, insieme alle stelle, alla Regina delle guide sarà presentato al Teatro Regio di Parma in occasione dell’evento.

Nuove stelle della Guida Michelin 2017: alcuni ristoranti papabili

I nuovi chef e ristoranti che si sono conquistati una o più stelle sono tenuti segreti fino al 15 novembre, giorno dell’assegnazione. In questi mesi però molte sono le voci che circolano tra esperti gastronomici, critici e giornalisti che propongono alcuni ristoranti come papabili nuovi stellati.

Essenza, Eugenio Boer

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Tra i molti si parla del ristorante milanese di Eugenio BoerEssenza”, pochi posti a sedere, un menù ricercato deciso con attenzione dallo chef e una serie di piatti che portano in tavola l’estrosità, la storia e le radici di questo grande chef italo-olandese. Piatti ricchi e corposi, con abbondanza di carni e preparazioni complesse che rispettano però la stagionalità degli ingredienti. Il suo risotto al salmerino e quello alle ortiche, formaggio di capra, lavanda e polline rimangono nella memoria con facilità.

Wicky’s Cuisine Seafood, Wicky Pryan

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La vera cucina giapponese, di alto livello, a Milano. È la cucina kaiseki, la più alta cucina del Sol Levante, che lo Chef Prya ha studiato e che propone nel suo nuovo ristorante. Il punto di forza? La competenza dello chef che propone ogni volta menù e piatti diversi per stupire il palato di chi assaggia i suoi piatti, oltre alla commistione di sapori italiani, indiani e giapponesi. Alle Bento Box e ai Ramen del pranzo a cena si aggiungono piatti più ricercati come pesce accompagnato con spezie del Punjab o con salse di Champagne.

Fourghetti, Bruno Barbieri

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Lo chef di Master Chef ha aperto un nuovo ristorante nel cuore di Bologna e ci si domanda se sarà fregiato dell’ambita stella. Barbieri ha finora collezionato 7 stelle, nella sua lunga carriera, ne aggiungerà un’altra quest’anno? Fourghetti si presenta come un luogo informale, da vivere e da gustare che Barbieri ha descritto come un sunto di ricerca, qualità e innovazione. Non manca l’attenzione alla tradizione e ai produttori locali. Nel menù spiccano i sapori italiani e romagnoli, dalla zuppa di cipolle al ragù di faraona.