La Birra Artigianale affumicata

La birra artigianale affumicata, uno stile di birra che nasce dal fuoco

La birra artigianale affumicata, di origine tedesca, è un tipo di birra basata su bassa fermentazione: l’affumicatura interviene nel momento dell’essiccazione o asciugatura del malto.

Se il processo di essiccazione avviene su fuochi molto alti, la fiamma viva favorisce il trasferimento di uno spiccato sapore affumicato ai malti.

Per ottenere la birra artigianale affumicata è quindi necessario procedere alla fase di asciugatura del malto non solo con emissione di aria calda, ma a fuoco alto, disponendo i chicchi su tizzoni di legno – preferibilmente faggio, quercia, noce – mantenuti sempre umidi in modo che i fumi derivati dalla combustione dei legni conferiscano al malto quel particolare sapore.

È in questo modo artigianale che si ottiene lo stile della birra affumicata.

Origine della birra artigianale affumicata

Basata sul tipo Maerzen/Oktoberfest, questa birra nasce per tradizione a Bamberg, in Franconia dove si trovano oggi due dei birrifici più noti per la produzione di questo speciale prodotto, lo Schlenkerla e lo Spezial, locali davvero storici. In tedesco la birra affumicata si chiama Rauchbier.

Anche gli inglesi sono grandi consumatori di birra artigianale affumicata e la chiamano invece Smoked Ale; mentre la notissima Adelscott è invece la birra francese affumicata, prodotta con malto essiccato su legno di torba.

birre artigianali affumicate

Birra artigianale italiana affumicata

Questo “stile” di birra basata sull’essiccazione del malto su fuoco vivo, trova non pochi estimatori anche in Italia e tra le birre presenti sul mercato si possono ricordare: XFumé di Baladin, Fumé du Sanglier prodotta da Toccalmatto, Wedding Rauch – il fiore all’occhiello del Birrificio del Ducato – la Smoked del Birrificio di Livigno, la Préda di StataleNove, Filo di Fumo di Pasturana, la Duman del Birrificio degli Archi, la Ghisa e l’Imperial Ghisa di Lambrate, l’Affumiada di Lara e la Nera di Squaraunda.

Caratteristiche della birra artigianale affumicata

Si tratta di una birra dal colore variabile, che passa dalle gradazioni dell’ambra a quelle del rame fino al marrone caldo, molto limpida e dotata di una ricca schiuma.

Ha le caratteristiche di una lager ed è quindi priva di qualsiasi gusto fruttato o diacetile. Ha però un sapore dolciastro, ottimamente bilanciato dal malto e dall’amaro del luppolo.

Il suo finale è delicato ma persistente. La sensazione al palato è quella di una birra dalla corposità media. L’aroma affumicato è variabile, da debole a molto marcato. L’amaro da luppolo in questa birra è a un livello basso e il sapore di luppolo quasi nullo.

Birre artigianali affumicate

L’importanza del legno per la birra artigianale affumicata

I legni impiegati per alimentare i fuochi che rendono possibile l’affumicatura sono importanti anche nella determinazione dell’aroma della birra: il legno di faggio, immagazzinato da minimo tre anni, è il più indicato e il più utilizzato.

Il legno di noce americano conferisce alla birra un gusto tipico di pancetta o costoletta di maiale. Non è opportuno utilizzare, invece, legno di alberi sempreverdi che rischiamo di lasciare alla birra un retrogusto di medicina o di resina.

Sicuramente in abbinamento al cibo e ad alcuni piatti in particolare la birra affumicata è davvero consigliabile. Il suo sapore la rende ideale per le pietanze grigliate, ma addirittura può diventare essa stessa un ingrediente fondamentale di alcune ricette come lo stufatino di manzo alla birra rigorosamente affumicata.

Una delizia.