La birra bianca

La birra bianca: storia, caratteristiche, abbinamenti

La birra bianca è conosciuta in francese con il nome Bière blanche  e in fiammingo con quello di Witbier.  Affonda le sue radici nell’antica tradizione birraria belga e ha iniziato a guadagnare popolarità nel XVIII e nel XIX sec. nei villaggi ad est di Bruxelles, per poi essere soppiantata delle lager e riprendersi il suo meritato posto sul podio solamente nell’ultima ventina d’anni.

La birra bianca: cenni storici e produzione

Durante il Medioevo la birra non veniva aromatizzata con il luppolo, ma attraverso l’aggiunta del gruit, una miscela di erbe aromatiche che le dava sapore ma aveva anche una funzione conservante. Questa pratica viene mantenuta durante l’attuale processo di produzione della birra; la particolarità delle bianche è infatti che agli ingredienti base vengono aggiunti frumento e spezie come coriandolo, cardamomo e scorze d’arancia che le conferiscono un sapore fresco e speziato dal retrogusto acidulo. La bassa gradazione alcolica, che in genere non supera i 5 gradi in volume, e il gusto della Witbier la rendono particolarmente beverina e rinfrescante, adatta soprattutto a combattere la calura estiva.

La birra bianca: caratteristiche

La birra bianca viene presentata con una schiuma bianca densa e compatta e un colore giallo paglierino molto chiaro, da cui deriva il nome, mentre i lieviti che rimangono in sospensione le conferiscono il tipico aspetto torbido.

Si serve leggermente fredda in calici dall’imboccatura larga per esaltarne la schiuma.

La bianca più conosciuta è senza dubbio la Hoegaarden, la più chiara tra le chiare, prodotta a partire dalla metà degli anni ‘60 nell’omonima cittadina rurale a est di Bruxelles. La Hoegaarden ha una schiuma molto spumosa persistente e profumata, un aroma di spezie, gusto agrumato e fondo di miele e lievito.

La birra bianca: abbinamenti

Piatto di pasta con crostacei - Enjoy Food & Wine

Il sapore morbido di queste birre le rende un ottimo accompagnamento per svariati piatti delicati come i carpacci di pesce, i crostacei crudi conditi con un solo filo d’olio, il risotto al limone o i tagliolini alle erbe, i formaggi freschi, le carni bianche e i dolci non troppo elaborati come crostate di frutta e pasticceria secca.