La birra cruda

La birra cruda: una bevanda salutare dal gusto irresistibile

Con la passione e la ritualità del passato, i mastri birrai hanno custodito e tramandato fino ai giorni nostri i segreti della produzione della birra. Dalla macinazione dei cereali all’ammostamento necessario per creare l’ambiente ideale all’attivazione dei lieviti, dalla filtrazione alla pastorizzazione necessaria per sterilizzare il mosto ed al luppolamento, queste sono le fasi principali della produzione della birra sia che si producano pochi litri in maniera artigianale e sia che la produzione riguardi tanti ettolitri della bevanda

Soprattutto negli ultimi anni si è largamente diffusa la produzione di birra artigianale prodotta da mastri birrai in piccoli laboratori, dei veri e propri birrifici dimensionati per una produzione di piccole quantità di birra. E tra queste molto apprezzata da giovani e meno giovani la birra cruda cioè la bevanda che non viene sottoposta ai processi di pastorizzazione e microfiltrazione E che conserva immutate le proprietà naturali degli ingredienti utilizzati ed assicurando gusti e profumi autentici e salutari.

Birra Cruda e Birra industriale, due prodotti a confronto

Il processo della pastorizzazione, utilizzato soprattutto nei cicli di produzione industriale, consiste nel portare la bevanda alla temperatura di 60°C allo scopo di abbattere tutti i microrganismi presenti come i batteri, i funghi ed i lieviti residui la cui permanenza nella bevanda ne causa l’alterazione ed il deterioramento delle caratteristiche organolettiche. Grazie a questo procedimento e’ garantita la durabilità del prodotto, la sua conservazione e l’inalterabilità dei sapori e dei profumi. Altra fase tipica delle produzioni industriali della birra è la microfiltrazione che consiste nel microfiltrare la bevanda al fine di eliminare la parti residuali dei lieviti e di altre sostanze presenti che possono compromettere le proprietà della bevanda.

Le proprietà benefiche della birra cruda

Pur non essendo paragonabile alla frutta, la verdura e gli ortaggi, la birra cruda, consumata nelle giuste quantità, ha buone qualità ed effetti benefici per l’organismo umano. La presenza dei lieviti e delle altre sostanze in sospensione, oltre a dare alla bevanda maggiore corposità e gusto rispetto alle birre tradizionali, incrementa i valori nutritivi della bevanda (vitamine B9, B12 ed acido folico) aumentandone drasticamente la maggior parte degli effetti positivi soprattutto a livello intestinale con rilevanti benefici soprattutto del colon. Rispetto alle birre di tipo industriale, la birra cruda non determina picchi glicemici nel sangue e contiene una grande quantità di polifenoli, determinanti contro l’invecchiamento per l’organismo e protettivi del sistema cardiovascolare.

La conservazione della birra cruda

La birra cruda è una bevanda viva e pertanto, a differenza del vino, va bevuta prima possibile per gustare fino a fondo i suoi profumi ed i suoi gusti. Grande attenzione e cura deve essere prestata per la conservazione della birra cruda, particolarmente vulnerabile ad opera dell’ambiente esterno a causa della mancata pastrorizzazione. Il luogo di conservazione della birra cruda deve essere asciutto e lontano da fonti luminose, preferibilmente al buio, deve essere un ambiente fresco, pulito privo di fonti odorose, con temperature massime di 15°-16°C e senza sbalzi termici tanto dannosi per la buona conservazione della birra.

La degustazione della birra cruda

Per assaporare al meglio una birra cruda e godere dei suoi effetti benefici è fondamentale che la bevanda sia posta a riposare in frigorifero almeno 48 ore prima. Seppur apparentemente lungo, questo lasso di tempo è fondamentale soprattutto quando le bottiglie sono stati sottoposte ad cicli di vibrazioni dovute al loro trasporto ma, in generale, è necessario per consentire alle sostanze in sospensione di sedimentare interamente nel fondo della bottiglia stabilizzando il contenuto di anidride carbonica all’interno della bevanda. Altro aspetto basilare da tener presente per una buona degustazione della birra cruda è la sua temperatura che deve essere sufficientemente calibrata da liberare tutti i suoi aromi e tutti i suoi sapori.

Le temperature troppo basse inibiscono la volatilità dei composti aromatici. Affinché sia possibile godere appieno degli aromi , dopo l’eventuale stabilizzazione in frigo , la birra deve essere degustata alla sua temperatura ottimale che raramente è  bassa, ossia attorno agli 8°C.  Generalmente le birre corpose vanno degustate a temperature maggiori rispetto a birre più leggere. Infine, per una migliore assaggio è da preferire un bicchiere adeguato capace di sprigionare l’anidride carbonica presente nella birra.