Le Birre Stagionali

Cosa sono le birre stagionali?

Con il termine di birre stagionali vengono indicate quelle bevande prodotte in alcuni periodi dell’anno o in caso di ricorrenze particolari. In pratica il mastro birraio collega una particolare birra ad un evento che può essere una festività religiosa (Natale o Pasqua, ad esempio), oppure altri che rivestano comunque un grande significato per un numero elevato di persone o per una comunità. Uno degli eventi più gettonati in tal senso è l’Oktoberfest, la festa che ad ottobre si svolge tradizionalmente in Germania, con epicentro a Monaco, nel corso della quale molti birrifici provvedono al rilascio di bevande prodotte per l’occasione.

Una necessità del passato

Al fine di comprendere meglio il fenomeno, occorre ricordare che nel passato la produzione degli alimenti, categoria nella quale rientra a pieno titolo la birra, era legata al loro immediato consumo. Le materie prime dovevano ovviamente essere reperite nelle vicinanze, per la mancanza di dispositivi atti a mantenerli e i pericoli e costi derivanti da trasporti spesso avventurosi. Anche la necessità di mantenere e controllare le temperature influiva non poco sulla produzione di un prodotto legato alla fermentazione. In questo quadro d’insieme, le birre stagionali rappresentavano perciò una necessità.

Dalla Baviera al resto del continente

L’impossibilità di produrre la stessa birra in stagioni diverse, spinse perciò i mastri birrai della Baviera, zona tradizionalmente legata alla bevanda e ricca di fermenti imprenditoriali, a dedicare grande attenzione alla produzione di prodotti in funzione di determinati eventi di carattere sociale, nel corso dei quali il consumo era quasi d’obbligo e diventava occasione di socializzazione. Non solo l’Oktoberfest, ma anche le ricorrenze di carattere religioso, il matrimonio di un principe, una nascita, l’arrivo di una stagione e molto altro. Una usanza che dalla Baviera si diffuse ben presto in molti altri paesi europei, con analogo successo. Soprattutto l’Inghilterra, con le sue birre bitter a base di orzo speciale, il Belgio, con il largo impiego di spezie e la Scozia, con le erbe dei moors.

Le birre stagionali oggi

Naturalmente, oggi il quadro d’insieme si è nettamente modificato e le birre stagionali non sono più una necessità, bensì una esigenza dei consumatori, soprattutto quelli che vogliono sperimentare altre strade rispetto ai gusti sempre più standardizzati delle birre commerciali. Va ricordato in effetti che proprio l’essere legate a particolari momenti e stagioni, fa di queste un prodotto non solo originale, ma unico. Per capire meglio il concetto, va specificato che la cosiddetta birra estiva viene prodotta entro il mese di marzo, in quanto il periodo di maturazione della bevanda comporta un ciclo che può durare da due a quattro mesi. La birra di Natale, una di quelle più conosciute tra le stagionali, viene prodotta nel corso della stagione calda, quando le temperature che distinguono la fermentazione risultano molto più alte. Una circostanza che contribuisce a rendere più corposa la bevanda, arricchendone notevolmente l’aroma. In questo modo, le birre stagionali legano la loro presenza a determinati periodi, fuori dai quali non possono essere reperite.

L’aspetto modaiolo del fenomeno

birre stagionali di Natale con bicchiere - EFW

Anche in Italia le birre stagionali hanno trovato il modo di affermarsi nel corso degli ultimi anni, quando un numero sempre maggiore di appassionati ha iniziato a cercare prodotti particolari e diversi dalle birre commerciali. In questo quadro, molti birrifici artigianali hanno intravisto la possibilità di aprire un ulteriore mercato, varando birre di ottimo livello, in grado di far convergere l’attenzione generale. In alcuni casi, però, l’aspetto legato alla moda ha prevalso sulle esigenze di sperimentare nuove strade, portando ad un appiattimento del livello qualitativo. Esemplare il caso dei tanti birrifici artigianali che hanno deciso di produrre la Birra di Natale, inflazionando il mercato con un prodotto poco caratterizzato.