Evento MakeIt – Birra Artigianale: dalla passione al business

La Birra Artigianale sbarca all’università Cà Foscari, grazie all’evento MakeIt!

Evento MakeIt Pass

Si è svolta a Venezia presso la sede di Economia dell’Università Ca’ Foscari, evento MakeIT – Birra Artigianale: dalla passione al business, l’ultima conferenza dedicata alla Birra Artigianale che attraverso il marketing esplorava quello che è il mondo brassicolo sotto vari punti di vista e diverse chiavi di lettura. A dare il loro contributo esperti del settore che si sono alternati in un dibattito dinamico e divertente.

evento MakeIt, gli studenti - EFW

senza titolo-15

 

L’artigianato e la birra, un fenomeno socio-economico

Event MakeIT - Prof. Stefano Miceli Università cà Foscari | Enjoy food & Wine

Il primo relatore che ha dato il via ai vari speech è stato il Prof. Giulio Buciuni di Venice International University che affianca da tempo il Prof. Stefano Micelli, autore di Futuro Artigiano, in quello che è lo studio di nuovi modelli di Business, che si è occupato del mercato che investe la birra artigianale. Un excursus interessante che è partito dal tema dell’artigianato in Italia e che è proseguito con quello che è il mondo brassicolo del mercato americano, mettendo in luce quello che è il modello di business, e fenomeno sociale, del micro birrificio.

senza titolo-21

Il bisogno di un ritorno alle origini; questo il punto di vista che ha messo tutti d’accordo, non solo dallo “schieramento” del marketing ma anche degli altri interlocutori appartenenti alla “fazione” della birra artigianale.

Si è discusso parecchio non solo in materia di competenze manifatturiere di base necessarie ma sull’andamento vero e proprio del mercato che vede le multinazionali e le grandi industrie correre ai ripari grazie al Social Movement che negli anni si sta creando attorno alla birra artigianale.

L’attenzione verteva sulle cifre dell’economia americana, in America infatti il fenomeno del micro-birrificio prevede numeri quasi estranei alla produzione italiana ed europea, si parla di 110 mila persone coinvolte nel settore della birra artigianale e del 15% del venduto americano.

 

La birra artigianale è “tutta colpa” di Teo

senza titolo-25

Il secondo relatore, e forse anche uno dei più attesi dalla platea dell’ evento MakeIt-Birra Artigianale: dalla passione al Business, è stato Teo Musso, uno dei “colpevoli” del fenomeno della birra artigianale in Italia che grazie al suo marchio Birra Baladin ha portato la birra artigianale italiana in tutto il mondo, da New York al Giappone.

Quello di Musso è stato sicuramente un contributo molto significativo per tutti i giovani appassionati che trovava fondamento in una grande passione: la birra viva.

Agganciando perfettamente l’introduzione fatta dal Prof. Buciuni, Musso ha ricordato come i colossi della birra stiano cercando di imitare i prodotti dei micro-birrifici per “tappare” quelle mancanze che si stanno venendo a creare nel mercato della birra industriale; ha ricordato inoltre come la tradizione brassicola italiana fosse stata influenzata, peccando di poca originalità, dalle “super luppolate” americane.

senza titolo-19

Teo Musso, uno dei più grandi produttori di birre artigianali in Italia, ha puntato l’attenzione su un tema caldo in questo momento, ricordando come la legislazione italiana sia totalmente carente di norme che regolino la produzione di Birra Artigianale, un mercato in costante crescita.

Il focus si è spostato poi su un aspetto decisamente più “romantico”, quello della birra come passione e come prodotto della terra, che sicuramente ha coinvolto in modo significativo i presenti appassionati.

Si sono snocciolati aneddoti entusiasmanti su quei personaggi che nell’ultimo ventennio si sono adoperati affinché la birra artigianale venisse apprezzata e diventasse il grande fenomeno degli ultimi anni.

senza titolo-28

 

Birra Viva!

“La birra è viva, un prodotto della terra e non un processo di sintesi come ci vogliono far credere gli altri”– Da questa frase di Teo si capisce come la birra sia un prodotto che necessita di molte attenzioni. Il consumo sta cambiando, – “le persone non si accontentano più di “una birra”, la cultura sta evolvendo, le persone oramai sono consapevoli che esistono “le birre”- molte birre, molti stili e molti metodi.

La birra artigianale sta uscendo dallo stereotipo di omologazione che da tempo aveva congelato un prodotto di fascino e storia, un prodotto che non si può e non si deve fossilizzare solo sulle antiche tradizioni, un prodotto che deve attingere dalla storia per essere sempre contemporaneo.

Event MakeIT - Foto Organizzatori ed oratori Università cà Foscari | Enjoy food & Wine

aula piena dell'evento MakeIt - EFW

 

Andrea De Bortoli mette in prosa la birra

senza titolo-23

Il terzo relatore dell’evento MakeIt è stato Andrea De Bortoli, un ristoratore figlio della cultura brassicola che da 35 anni gestisce insieme alla sorella Daniela il Nidaba di Montebelluna, un tempio della birra artigianale che si fonde perfettamente con l’alta cucina.

Grande amico di Teo, Andrea ha spostato l’attenzione su quella che è la mansione di quelli che, come lui, vendono la birra al cliente.

Quella di Andrea è realmente una missione, uno dei pionieri in questo settore che ha combattuto per anni proponendo eccellenze di tutto il mondo nel suo locale spiegando a tutti, in particolar modo ai giovani, la vera e profonda cultura brassicola.

Event MakeIT - Nidaba - Università cà Foscari | Enjoy food & Wine

“Le birre vanno raccontate, vanno spiegate, solo così i giovani possono capire quello che stanno bevendo”. – Andrea è spinto dall’amore verso la birra artigianale,  sicuro di quello che è il suo mondo, ribadisce il fatto che di birre buone e di birrai veri ce ne sono pochi.

Lui stesso, che da anni è impegnato nella ricerca di prodotti importanti, afferma che la moda ha scatenato non solo un ottimo chiacchiericcio attorno alla birra ma anche un pullulare di neo-imprenditori/birrai che provandoci a volte rischiano di fare del “veleno per topi”. – In modo ironico e davvero divertente, Andrea scherza sul tema per ricordare quanto la birra è: sia un prodotto di facile beva quanto un prodotto di difficile fattura e, come tale, ci devono essere delle figure professionalmente preparate per informale il cliente.

Andrea ha dato un ottimo contributo dal punto di vista di chi beve e vende la birra, un intermediario consapevole e informato.

Evento MakeIt torrefazione Marchi -efw

evento MakeIt appassionati - efw

La ricetta della storia della birra artigianale di Matthias Mueller

Event MakeIT - Mathias Mueller Mastro Birrario Università cà Foscari | Enjoy food & Wine

Dopo la pausa caffè offerta dalla Torrefazione Marchi a riprendere il dibattito come quarto relatore dell’evento MakeIt – Birra Artigianale: dalla passione al Business è stato Matthias Mueller, un Mastro Birraio tedesco che fa anche da consulente tecnico per i birrifici.

Una figura poliedrica che da dietro le quinte spinge in modo importante quello che è il panorama brassicolo. Ripercorrendo un itinerario storico che ben continuava l’introduzione del Prof. Buciuni ha ricordato giustamente che la birra artigianale non è solo un fenomeno degli ultimi anni, ma una tradizione secolare che era stata oscurata da avvenimenti come: la guerra, le leggi e l’influenza dei grandi industriali.

Event MakeIT - Costruzione di un Birrificio Università cà Foscari | Enjoy food & Wine

 

La birra artigianale italiana era un florido mercato prima della Grande Guerra, nel 1890 infatti si contavano un centinaio di birrifici e successivamente alla prima guerra mondiale vi fu una progressiva scomparsa.

A dare il colpo di grazia alla produzione artigianale furono proprio le legislazioni che, proprio come aveva accennato Teo Musso, possono essere tutt’ora un grande rischio e un grande ostacolo.

Sperando in quella che non sia solo una moda, Mueller afferma che la nascita di nuovi micro-birrifici registra costantemente una crescita addirittura esponenziale.

 

Made in Birra, più servizi per gli addetti ai lavori ed i consumatori

Event MakeIT - Università cà Foscari | Enjoy food & Wine

Ultimo e quinto relatore a chiudere il cerchio dell’evento MakeIt – Birra Artigianale: dalla passione al Business è stato Liberato Aliberti di Made in Birra, un giovane appassionato da qualche anno di Birra Artigianale che ha cercato di fondere l’alta cucina (viene dalla scuola di Gualtieri) a quello che è il mondo della birra artigianale.

Nonostante questo concetto di fusione non sia nuovo, ci sono infatti molte figure come quella di Andrea e Teo che  già da anni mescolano prodotti culinari importanti alla birra artigianale, il contributo di Alberti rende sicuramente la birra artigianale più vicina a chi ancora non ha avuto il coraggio di mettere in spina prodotti diversi da quelli industriali.

Nella sua missione vuole diffondere solo qualità in tutto il settore enogastronomico a partire dalla distribuzione a Pub, Ristoranti e Bar che preveda prezzi vantaggiosi e che  riesca ad essere accessibile anche al consumatore finale grazie all’ e-commerce e alla vendita on-line. Un progetto nato da poco, ambizioso, ma con grandi prospettive.

Event MakeIT - Foto Organizzatori ed oratori Università cà Foscari | Enjoy food & Wine

 

Alla fine di questa full-immersion la birra l’abbiamo pure bevuta!

Event MakeIT - Assaggio Birra artigianale Università cà Foscari | Enjoy food & Wine

A solleticare i palati giovani dell’evento MakeIt – Birra Artigianale: dalla passione al business c’erano Whyan, Terre e Lune di Baladin, La bianca di Mueller e la Merry Xmas Beer dell’azienda La Fagiana,  tutte bevute nel famoso Teku, il bicchiere ideato da Teo Musso per degustare la birra artigianale.

Event MakeIT - Il bicchiere Teku creato da Teo Musso - Università cà Foscari | Enjoy food & Wine