Grappa Veneta: prodotto tradizionale regionale

Grappa prodotto tipico Veneto

Ottenuta dalle vinacce distillate, la Grappa Veneta rientra a pieno titolo nell’Atlante dei Prodotti Agroalimentari tradizionali del Veneto e detiene un posto d’onore nelle tavole dei buongustai. La Grappa rientra tra i prodotti tipici per la lunga storia che la lega al suo territorio d’origine e per il grande successo che da secoli riscontra nei palati più raffinati.

La lunga storia della Grappa Veneta

La storia narra che fu proprio il Veneto a dare i natali a questa speciale acquavite, distillato delle vinacce dei tipici vini veneti; già tra il XIII e il XIV secolo si iniziò a distillare le vinacce avanzate dalla produzione del vino e a trasformarle in un pungente alcolico a cui venne dato il nome dialettale di “graspa”, da “graspo” appunto, ovvero il tralcio delle uve.

Venezia, florido centro di commerci, vendeva le numerose vinacce e le acquaviti prodotte nei territori della Serenissima in Oriente e in nord Europa a scopo curativo e medicamentoso; erano infatti medici e farmacisti a produrre con particolari alambicchi la grappa tradizionale.

Come si produce la Grappa del Veneto?

La produzione della Graspa parte dalle vinacce scartate dalla produzione del vino, si tratta dei resti degli acini senza tralcio rimasti dopo la diraspatura e la separazione dal mosto.

Le vinacce, dopo aver fermentato, vengono inserite nel distillatore, strumento molto più preciso e tecnologico rispetto agli antichi alambicchi, posto sopra una fiamma accesa; il vapore che si sprigiona dalle vinacce all’interno della caldaia viene incanalato in un tubo dove avviene la condensazione: il vapore si raffredda e raggiunge lo stato liquido. Un passaggio fondamentale è eliminare la testa e la coda della distillazione, ovvero la parte iniziale e finale poiché ricca di metanolo e dunque molto pericolosa se ingerita.

grappa veneta, prodotto tradizionale

Definiamo la Grappa Veneta!

Quali distillati possono fregiarsi del titolo di Grappa Veneta tradizionale? É importante non confondersi con i distillati di mosto, cioè le acquaviti, e i distillati di vino, i brandy. La Grappa deriva esclusivamente dalle vinacce, il suo contenuto alcolico non deve scendere sotto i 40° e può raggiungere i 60°.

In base all‘affinamento e ai tempi di invecchiamento le Grappa può essere:

  • giovane
  • invecchiata (sopra i 12 mesi di affinamento)
  • Riserva o Stravecchia (sopra i 18 mesi di affinamento)

Aromatica e aromatizzata

Le Grappe sono aromatiche se ottenute da vini aromatici come il Traminer o il Moscato o altri vini dolci tipici del nord est.

Aromatizzate sono invece le Grappe a cui sono state fatte aggiunte aromatiche; molto apprezzate sono le grappe fruttate in particolare la grappa ai frutti di bosco, fragoline, more, mirtilli o lamponi; aromatizzata con le ciliegie di Marostica IGP, con le pere e con le bacche di sambuco. Gli amanti delle grappe sicuramente segnalano le tipiche produzioni delle Dolomiti: la grappa al ginepro, al cumino, alla genziana, alla ruta o con altre erbe aromatiche.

Le uve migliori per la Grappa Veneta

La Grappa Veneta può essere monovitigno o ottenuto da un mix di più uve; si può ottenere dai molti vini DOC veneti; molto apprezzate le Grappe ottenute dalla glera, il vitigno del Prosecco, dalle uve usate per l’Amarone della Valpolicella o per il Fior d’Arancio dei Colli Euganei.

Curiosità sulla Grappa

Anche la Grappa ha le sue curiosità e particolarità, come molti altri liquori! Ad esempio conoscete la particolare Grappa al Radicchio di Treviso? E sapevate che la ricetta tipica delle chiacchiere venete, i cosiddetti galani, prevede l’uso della grappa al posto che il vino?

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