Consigli utili per la conservazione del vino

Regole per una buona conservazione del vino

Tanti sono i consigli che girano tra gli amanti dei vini riguardo a come conservare al meglio le bottiglie di vino nelle cantine, per mantenere in uno stato ottimale i prodotti e garantire una loro evoluzione quanto più possibile naturale a armoniosa.
Una delle regole essenziali per conservare i vini in uno stato ottimale è quella di mantenerli a una temperatura mite e costante, con una buona umidità e un ambiente oscuro.

La temperatura ideale

In genere la temperatura ideale per la conservazione del vino è di 12 gradi, anche se per alcuni particolari tipi di vino può rivelarsi non ottimale perché rallenta il loro invecchiamento. In particolare, i vini che non dovrebbero essere conservati a una temperatura eccessivamente rigida di 12 gradi sono quelli con un’alta gradazione e i rossi tannici. Una lieve oscillazione stagionale, che varia dai 14 ai 18 gradi, in genere, consente al vino di evolvere in modo più armonioso.
Per Champagne e i vini bianchi è preferibile invece che il valore della temperatura massima non superi i 17-18 gradi, tuttavia se anche si dovessero raggiungere i 21 gradi, ciò non influirà sulla qualità e il valore del vino: la temperatura leggermente più alta si limiterà infatti ad accelerare il processo di maturazione. Ciò che bisogna assolutamente evitare sono gli sbalzi di temperatura, verso l’alto o verso il basso.

Oscurità ed umidità

Anche per quanto riguarda il fattore oscurità, non è necessario essere troppo rigidi: se è vero che è preferibile conservare la propria collezione di vini in un ambiente oscuro, bisogna però sottolineare che un po’ di luce diurna non causa dei rischi per i vini.
Il parametro più importante nella conservazione del vino è l’umidità relativa: più essa è alta, più lentamente evolve il vino. Quindi è da preferire un ambiente molto umido: per molti tipi di vini l’umidità si rivela addirittura più importante della temperatura.
L’unico svantaggio che può causare una umidità che si aggira intorno all’ 80% è che le etichette delle bottiglie dei vini potrebbero rovinarsi, ma questo è un problema facilmente risolvibile perché un po’ di pellicola avvolta intorno alla bottiglia garantirà la loro integrità anche per più di dieci anni.

Il rumore e gli odori condizionano davvero l’evoluzione del vino?

Conservazione del vino esposizione

Per quanto riguarda il fattore rumore, occorre anche in questo caso non esagerare e dare la giusta misura alle precauzioni da prendere. In genere si dice che le vibrazioni possono creare disturbo all’evoluzione del vino, ma non bisogna essere troppo maniacali in questo senso. Di certo appare preferibile non conservare il vino in un locale situato in zone particolarmente rumorose, come le stazioni metropolitane, ma le normali vibrazioni non danneggeranno i prodotti conservati.

Inoltre, altro accorgimento da tenere sotto controllo è quello di tenere il vino lontano da odori particolarmente forti, come possono essere gli odori di vernici, solventi o componenti chimici in prossimità delle bottiglie. Eccetto questi odori artificiali e chimici, per il resto si può stare tranquilli: insieme alle bottiglie di vino possono essere tenuti anche altri alimenti.
Infine, per conservare l’elasticità dei tappi delle bottiglie è certamente meglio tenere le bottiglie coricate, in modo che il tappo sia a contatto con il vino, anche se nel caso in cui le bottiglie vengano conservate in cantine molto umide, la questione della bottiglia in piedi o coricata ha scarsa rilevanza, perché l’umidità evita l’essicazione del tappo mantenedolo elastico.

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