Liquori veneti: il Prugna

Dalla tradizione veneta la dolcezza del Prugna

Dopo il Fragolino, la Grappa Veneta e il Maraschino parliamo di un altra famosa bevanda spiritosa tutta veneta. A rientrare nell’Atlante delle bevande tipiche regionali c’è anche lo storico e apprezzatissimo liquore Prugna.
Dolce e amabile, perfetto a fine pasto o con il caffè il liquore Prugna è una vera istituzione veneta, dalla lunga storia e ancora molto apprezzato.

Liquore Prugna dal 1908

Ci sono testimonianze scritte che ci tramandano la storia di questo liquore già dal 1908, data a cui risale un prontuario redatto per spiegare e codificare le fasi di produzione specifiche del Prugna. Il prontuario si è tramandato fino ai giorni nostri, mantenendo così viva la tradizione liquoristica e l’arte distillatoria tradizionale veneta.

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Prugna: dolce, delicato e amabile

Il Prugna, produzione tipica delle province di Padova e Venezia, si ottiene dalla distillazione del succo ottenuto dalle prugne, il comune Prunus domestica, che dà vita ad un distillato dolce dai sentori di albicocche, mandorle e frutta secca.
Il carattere aromatico e dolce che si amplifica e si diversifica lo rendono un liquore particolare, che unisce delicatezza, dolcezza e il profumo ricco, caratteristico dei frutti del Prunus.

La ricetta ufficiale

Pochi e semplici ingredienti: tutto parte dal succo dei frutti che viene distillato con il tipico alambicco in rame (ormai enormi distillatori in acciaio nelle produzioni industriali) dal mastro distillatore; il liquido che viene poi miscelato con zucchero, acqua demineralizzate, aromi, caramello e alcool, che può essere una Grappa Veneta bianca o un distillato alcolico di cereali.
Una volta pronto il miscelato non servono lunghe stagionature, dopo pochi giorni viene imbottigliato ed è pronto al commercio con una gradazione finale che si aggira tra i 32° e i 40°.
In bottiglia è di un caldo colore ambrato e ramato, leggermente sciropposo e molto profumato; l’etichetta storica lo rende riconoscibile al primo sguardo, una lunga storia locale racchiusa nel dolce liquido.

Tutto parte dal frutto

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Un bouquet inconfondibile e ricco di profumi, una perfetta armonia di sfumature aromatiche e una piacevolezza al palato unica. Ma quali sono i segreti per produrre il Prugna?

La qualità e le peculiarità olfattiva e organolettiche si devono tutte al succo e al distillato dei frutti di partenza. I frutti vengono raccolti nel momento di perfetta maturazione e lasciati a macerare e a fermentare. Una volta conclusa la fermentazione, si procede con la distillazione del succo mischiato ai frutti e con la successiva miscelazione con l’ulteriore alcool o grappa.
Per la perfetta riuscita del prodotto si presta la massima attenzione al mantenimento della persistenza e costanza d’intensità aromatica. L’intensità e l’equilibrio del profumo è un carattere che contraddistingue il Prugna e si effettuano attente modifiche, dopo pochi giorni dall’imbottigliamento, per accertare il perfetto equilibrio degli aromi e dei sentori finali.

Come gustare al meglio il Prugna

Il modo migliore per apprezzare questo liquore? Riscoprirne il carattere tradizionale, locale e genuino. Il carattere dolce e amabile e la gradazione alcolica contenuta lo rendono perfetto come accompagnamento per biscotti e pasticceria secca, frutta secca come noci e mandorle e caffè di fine pasto. Perfetto da gustare in purezza, senza ghiaccio, con i tipici biscotti secchi veneziani come i Bussolà o gli Zaetti.

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