Alla scoperta dei pomodori italiani

Pomodori italiani: un viaggio attraverso le eccellenze

Semplice dire Pomodoro, ma in Italia non basta! Il Bel Paese non si limita a produrre risicate tipologie di questo delizioso ortaggio diventato bandiera dello Stivale e della dieta mediterranea, ogni regione ha il suo delizioso pomodoro che caratterizza e rende uniche, per sapori e profumi, le ricette tradizionali; c’è il pomodoro perfetto per la salsa, quello per la Bruschetta e quello per la pappa al pomodoro.

Il pomodoro è davvero il principe della gastronomia nazionale, declinato in mille e più ricette e perfetto in quasi tutte le preparazioni è utilizzato da secoli e intorno a lui si è sviluppato un comparto produttivo economico più che massiccio. Differenziati in forma, colore e sapore i pomodori possono essere tondi, allungati o quadrati, di coloro rosso o con sfumature verdi (da non confondere con il verde sintomo di poca maturazione).
Da Nord a Sud vi portiamo in viaggio per conoscere alcuni tra i migliori pomodori italiani, vere eccellenze della nostra terra e delle nostre tavole, la lista sarebbe molto lunga ma per ora ci limitiamo a presentarvi queste 4 eccellenze 100% made in italy.

Cuore di Bue

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Una vera delizia tra i pomodori italiani, grande e farinoso è il Cuore di Bue; il gusto è corposo e la polpa soda e piena con pochi semi mentre il colore è rosso vivo con possibili venature violacee. E’ una Produzione Agricola Tradizionale la cui coltivazione si è estesa in tutta Italia. Il peso varia in media tra i 200 e i 300 grammi ma può arrivare anche a 500 g, la buccia è sottile e l’esterno appare con costolature marcate. Coltivato da molti anni questa varietà ha raggiunto un elevato successo e apprezzamento da quando si è affermato il “Cuore di bue ligure”, una selezione fatta dai coltivatori liguri. In cucina il Cuore di Bue si presta bena ad essere mangiato crudo, viste le sue proprietà organolettiche, a pezzi o fette; è perfetto in una caprese con mozzarella o in insalata mista.

Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP

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Vanto e orgoglio della terra campana, i San Marzano sono tra i pomodori più famosi al mondo; resi celebri dalla conservazione in barattolo in versione pelati e dall’elevata richiesta e apprezzamento riscontrato negli Stati Uniti. Questa eccellenza coltivata nelle calde terre ai piedi del Vesuvio prevalentemente nelle province di Salerno, Avellino e Napoli, nacque dall’incrocio di tre varietà molto diffuse all’inizio del Novecento a Sarno e nell’Agro: Fiascona, Fiaschella e Re Umberto. Si contraddistingue per la polpa soda e corposa, con pochi semi e che non si rompe durante la lavorazione, la buccia è liscia e la forma oblunga, a volte piramidale. Nel 1996 ha ottenuto dall’Unione Europea la Denominazione di origine protetta. In commercio si trova oltre che fresco anche in barattoli, intero o a filetti, e in cucina si presta alla produzione di pelati o di concentrato; perfetto per preparare salse e conserve in casa ma è gradevole anche da crudo visto il suo gusto agrodolce, magari abbinato alla Mozzarella di bufala Campana DOP!

Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP

pomodoro piennolo

Rimaniamo in Campania dove troviamo un’altra delizia tra i pomodori italiani. Si tratta di piccoli pomodori che non superano i 25 g di forma ovale o leggermente pruniforme con l’apice appuntito e spesso una costolatura nella parte peduncolare. La buccia di un acceso rosso vermiglio è spessa mentre la polpa ha una consistenza soda e un colore rosso; il sapore delizioso è vivace agrodolce. L’unicità si questo pomodoro sta nel metodo di conservazione tradizionale detto “Al piennolo”; i piccoli frutti vengono legati insieme in grappoli, o scocche, fino a formare grossi grappoli che vengono lasciati essiccare anche tutto l’inverno. Il risultato è un pomodorino dal sapore molto intenso e vivace. Il suo miglior utlizzo in cucina? Il disciplinare della Dop, marchio approvato nel 2009, cita la lavorazione “a pacchetelle”, ovvero sotto forma di conserva in vetro prodotta con ricette locali e tradizionali.

Pomodoro Pachino Igp

pomodoro pachino

Un’Indicazione geografica protetta tutta siciliana; la produzione avviene tra le province di Siracusa e Ragusa, terre ricche di sole e caldo. Le particolari condizioni atmosferiche regalano un pomodoro profumato dalla buccia lucente e croccante, un colore rosso vivo e una polpa saporita, soda e consistente. Una curiosità? Non tutti sanno che il Pachino Igp non è solo ciliegino ma esiste in varie tipologie:
Ciliegino: tondi, piccoli e di un rosso brillante si presentano a grappoli. La polpa e soda e saporita
Grappolo: tondo, liscio e di un colore rosso brillante; sodo e resistente ha una polpa consistente e saporita.
Costoluto: grande e leggermente schiacciato è di colore verde scuro brillante con coste marcate e la polpa morbida
Tondo liscio: il colore è verde scuro e brillante, la forma piccola e tonda dal sapore deciso inconfondibile. Polpa croccante e saporita.

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