I primi piatti natalizi piemontesi

Specialità regionali: i primi piatti natalizi piemontesi

In Piemonte il Natale porta con sé due gustosissime specialità gastronomiche: gli agnolotti e il risotto con radicchio e toma.

Primi piatti natalizi piemontesi: gli agnolotti

Gli agnolotti sono un piatto che ha le sue origini nelle case della campagna piemontese, dove in passato le donne utilizzavano gli avanzi di carne, di riso, di verdure e il sugo dell’arrosto per farcire la pasta fatta a mano.
Oggi la ricetta e il ripieno variano a seconda della zona di preparazione; caratteristici della zona delle Langhe e del Monferrato sono gli agnolotti del plin o agnolotti al plin (dal pizzicotto che viene dato per chiuderli), piccoli e dalla forma a barchetta.
Gli agnolotti possono essere serviti: con sugo di carne arrosto, con burro, salvia e Grana Padano o Parmigiano Reggiano, con ragù di carne alla piemontese o in brodo di carne.
Sono inseriti nell’elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali italiani e tutelati secondo un Disciplinare della Regione Piemonte.

Non è chiaro da dove derivi il nome agnolotto: secondo la tradizione popolare è l’adattamento del nome Angiolino, un cuoco monferrino detto Angelot a cui si dovrebbe la formulazione della ricetta. Un’altra teoria fa discendere il nome dal dialetto piemontese anulòt, un utensile adoperato inizialmente per tagliare questa pasta a forma di anello.

Gli agnolotti si abbinano bene sia ai vini rossi locali di origine povera che agli spumanti.

Primi piatti natalizi piemontesi: il risotto radicchio e toma piemontese

Piatti natalizi piemontesi: risotto radicchio e toma - Enjoy Food Wine

Tra i primi piatti natalizi piemontesi tipici delle festività ricordiamo il risotto con radicchio e toma. La toma piemontese è un formaggio semigrasso o grasso, a breve o media stagionatura, a pasta semidura. Viene prodotto in Piemonte con latte di vacca. La stagionatura varia dai 20 ai 45 giorni.
Per la buona riuscita di questo piatto è necessario lasciar tostare un po’ il riso in olio e scalogno, per poi coprirlo col brodo (vero, non di dado). Il radicchio tagliato a fettine sottili va aggiunto a metà cottura per fare in modo che il riso prenda sapore, mentre la toma va aggiunta alla fine, prima di far mantecare il risotto.

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