Ristoranti stellati in Veneto

Ecco dove mangiare stellato in Veneto

I grandi chef premiati con la stella Michelin in Italia sono molti e sedersi nei loro ristoranti stellati è un’autentica esperienza sensoriale, un vero piacere per i sensi e il palato. La nuova Guida Michelin del 2016 ha assegnato stelle a 334 ristoranti dei quali 288 si sono aggiudicati una stella, 38 due stelle e solamente 8 ristoranti in tutta Italia si sono aggiudicati le ambite 3 stelle Michelin.

Uno di questi 8 ristoranti top si trova in Veneto e oggi vi portiamo in un tour enogastronomico di questa regione per conoscere i 4 Ristoranti che si sono aggiudicati 2 o 3 stelle. Il Veneto vanta ben 32 chef insigniti da una stella Michelin, 3 ristorante fregiati delle 2 stelle e un ristorante ha raggiunto il riconoscimento massimo, il noto Le Calandre dei fratelli Alajmo.

 

I 4 ristoranti con più stelle in Veneto

Casa Perbellini, Verona

perbellini

Fonte: www.casaperbellini.com/it/

Come sentirsi a casa, ma con un grande chef che cucina per voi. Otto cuochi in cucina e tre addetti alla sala accompagnano sapientemente lo Chef Giancarlo Perbellini che ha aperto nel 2014 il suo concept restaurant nel cuore di Verona. Le tre proposte menù mescolano sapientemente le portate; Veloce, Assaggi, o Chi sceglie…prova, che prevede la scelta di un ingrediente che diventerà la base delle preparazione che si gusteranno, dal pesce alla carne. Immancabili i suoi piatti celebri come il Wafer al sesamo con tartare di branzino o il guanciale di vitello brasato. Solo 24 coperti e una cucina a vista permettono un rapporto ravvicinato tra chef e commensali.

 

La Peca, Lonigo (VI)

la peca

Fonte: www.lapeca.it/lapeca/

Architettura avveniristica, il design più spinto, una sala fumatori che ricorda un aristocratico circolo for men. A La Peca il buon gusto e la raffinatezza si sposano con un ambiente innovativo e avanguardistico che, insieme alla vista sui Colli Berici, fa da sfondo alle superbe preparazioni dello Chef Nicola Portinari e del fratello pasticcerie Pierluigi. La Peca, letteralemnete “impronta” in dialetto vicentino”, colpisce per la capacità di guardare al futuro, nei piatti e negli ambienti, mantenendo comunque un filo con la tradizione; e “peca” ovvero l’impronta di una mano è anche il simbolo caratteristico del ristorante.

 

Antica osteria Cera, Campagnia Lupia (VE)

Fonte: www.osteriacera.it

Fonte: www.osteriacera.it

Bianco e legno sono i colori che contraddistinguono i locali di questo Ristorante di Campagna Lupia, Venezia, che punta sulla semplicità e linearità degli arredi. Le specialità provengono dal mare e i fratelli Cera, Daniele, Lionello e Lorena portano avanti la tradizione dei genitori che nel 1966 aprirono un’osteria di pesce vicino a Chioggia. Ora le semplici preparazioni di un tempo si sono trasformate, grazie alle loro mani, in piatti pluristellati che incantano oltre che il palato anche la vista, grazie all’impiattamento ricercatissimo degli ingredienti. Il menù è un tripudio di pesce, molluschi e crostacei ma anche i dessert non sono da meno: nella lista dei dolci troverete un dessert con fragole, rucola e aglio e una crema di mele e wasabi con cremoso al sedano, granita di spianaci e rhum.

 

Le Calandre, Rubano (PD)

Fonte: http://www.alajmo.it/

Fonte: http://www.alajmo.it/

Le Calandre non ha bisogno di presentazioni, è uno degli otto ristoranti a tre stelle Michelin di tutta Italia, riconoscimento che la famiglia Alajmo ha conquistato con orgoglio nel 2003. Presente anche nella celeberrima classifica “the world’s 50 Best Restaurant” Le Calandre è condotta con passione dai fratelli Alajmo che hanno curato attentamente i locali: l’ambiente è raccolto, intimo e accogliente, le luci sono soffuse per potersi concentrare sulle creazioni dello chef Max che si trovano nel piatto; piatti che, insieme a stoviglie e bicchieri sono stati progettati proprio dagli Alajmo e realizzati da artigiani locali, così come parte dei ricercati arredi in legno. Le tre proposte menù Classico, Max e Raf offrono un insieme di specialità di pesce e carne sopraffine come il dotto al mais e curry nero con salsa rosa di anguilla e bottarga, il rombo scottato con purè giallo di patate spremuta di carote al cardamomo e polvere di olive nere o il cappuccino di seppie al nero. Concedersi una cena a Le Calandre non è solo buon mangiare ma è una vera esperienza che coinvolge e stravolge i sensi; da provare…almeno una volta.

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