Spazio al formaggio senza latte: il diktat dell’Europa

Formaggio senza latte prodotto con latte in polvere

Formaggio con latte in polvere; agli occhi di noi italiani attenti alla qualità sembra un’eresia ma l’Europa chiede all’Italia di permettere anche nel Bel Paese la produzione di formaggi partendo dal latte in polvere concentrato e ricostituito senza la necessità di utilizzare il latte fresco e naturale. La Commissione europea ha parlato chiaro, inviando un diktat a Roma chiedendo all’Italia di essere meno rigida sulle restrizioni riguardo la produzione casearia appellandosi alla libera circolazione delle merci in Europa.

Non è un obbligo, e tanto meno interesserà i prodotti a Denominazione di Origine Controllata, come gli ottimi formaggi veneti Dop o delle altre regioni, ma ciò che chiede l’Europa all’Italia, ovvero di accettare la possibilità di produrre e vendere formaggi lavorati da latte in polvere, piace poco ai buongustai dello Stivale, abituati a mozzarelle di bufala, Grana Padano, stracchino e taleggio di qualità eccellente. Come potremmo mai mettere alla stregua prodotti caseari fatti con il latte disidratato? A non essere felici anche i produttori che dichiarano guerra a questa richiesta giunta da oltralpe e sono pronti a difendere il vero e famoso “made in Italy” dal rischio di calo della qualità che rovinerebbe la reputazione dell’eccellente produzione tricolore.

Formaggi e yogurt italiani difendono il latte fresco!

asiago

Caciotta, latteria e ricotta ma anche yogurt: la qualità dei formaggi, non a marchio, è a rischio poiché se l’Italia fosse costretta ad accettare le richieste europee dovrebbe cancellare il divieto di utilizzare in fase di produzione casearia latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito. Addio latte fresco italiano e spazio a formaggi e yogurt di produzione nazionale e straniera, che circoleranno sulle nostre tavole, nelle quali di latte fresco e genuino ci sarà ben poco e già famosi come formaggi senza latte.

Il divieto vige dal lontano 1974 ed è uno degli strumenti che hanno permesso all’Italia di raggiungere i vertici nella qualità della produzione casearia apprezzata e richiesta da tutto il mondo, così come molte altre leggi. Lo sapete che l’Europa negli anni ha permesso di produrre cioccolato senza burro di cacao, di aggiungere zucchero al vino, di non segnalare la provenienza dell’olio in etichetta?

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