La Strada del Prosecco

Alla scoperta dei percorsi enogastronomici, la strada del Prosecco

Il turismo enogastronomico è un modo diverso per viaggiare e per scoprire luoghi nuovi attraverso il cibo. Questo tipo di turismo si è sviluppato molto in Italia, specialmente nell’ultimo periodo, grazie anche alle iniziative promosse dai singoli comuni che, per farsi conoscere, hanno cominciato a valorizzare i loro tesori locali, le loro tradizioni e il loro cibo.
Tra questi percorsi enogastronomici ci sono anche le strade del vino. Partire alla loro scoperta è un ottimo modo per conoscere i vini italiani, eccellenze incontestabili di questo settore. Anche la strada del Prosecco è un percorso enogastronomico molto conosciuto e apprezzato sia dagli intenditori sia dalla gente comune. Questo percorso comincia a Conegliano e finisce a Valdobbiadene, attraversa vitigni famosi, passa accanto a cantine dove si produce il prosecco e fa conoscere al viaggiatore dei posti di una straordinaria bellezza. Lungo i suoi 120 chilometri, la strada del Prosecco ha grandi vigneti e piccoli borghi che possiedono un vero patrimonio artistico, enologico, gastronomico, architettonico e storico.

Un percorso tutto da scoprire

In passato c’era la strada del Vino Bianco, uno dei percorsi più antichi d’Italia con incredibili valenze culturali e storiche. La strada del Prosecco unisce le due capitali del Prosecco Superiore DOCG, Conegliano e Valdobbiadene e regala, a chi decide di imboccarla, emozioni vere e un viaggio nella storia e nelle tradizioni. Il viaggio comincia partendo da Conegliano, città con una lunga tradizione monastica e religiosa, dove dovete assolutamente visitare il Castello, il Duomo e i portici di Contrada Grande. Non molto lontano dalla città si trova lo storico Istituto Enologico Cerletti, che è, di fatto, il vero punto di partenza.
Proseguendo si arriva a Collalbrigo con la sua Villa Montalban Ghetti, che fu costruita nel XVII secolo. Poi viene il turno dell’ex-eremo camaldolese di Rua di San Pietro di Feletto e di una serie di colline ondeggianti che portano i passi del viaggiatore verso Refrontolo. Qui vi aspetta la Villa Battaglia-Spada costruita nel secolo XVII e un antico mulino ad acqua, il ben conosciuto Molinetto della Croda.
Sempre nel comune di Refrontolo c’è la sede del Consorzio di Tutela del Prosecco Docg Conegliano Valdobbiadene ubicata in una dimora settecentesca, la Villa Brandolini. Da qui la strada prosegue verso Soligo, dove potete visitare la piccola chiesetta di Santa Maria Nova. A Farra di Soligo dovete salire sul colle San Gallo, dove c’è un antico tempio, eretto sulle rovine del castello. In passato qui erano portati i bambini che avevano problemi d’insonnia, per essere curati con l’aiuto di una scheggia di legno presa dalla croce della chiesetta. Riprendendo la strada si arriva alle Torri di Credazzo di Col San Martino e alla Chiesetta di San Vigilio.
strada del prosecco - EFW
Il paese successivo è Colbertaldo che, una volta superato, lascia il posto alla collina del Cartizze, dove ci sono le vigne che forniscono l’uva per la produzione del famoso Prosecco. Le prossime fermate si fanno a Santo Stefano e a San Pietro di Barbozza, frazione di Valdobbiadene, dove si producono i rinomati vini Cartizze e Prosecco e dove c’è anche la Confraternita del Prosecco. Dovete vedere anche la Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, con il suo altare maggiore costruito e decorato in stile barocco veneziano. Arrivando alla Villa dei Cedri di Valdobbiadene si conclude il viaggio. La villa è la sede del Forum Spumanti d’Italia ma a Valdobbiadene dovete visitare anche il Duomo di Santa Maria Assunta nel quale sono custodite alcune preziose opere d’arte.

Un nuovo mondo di fare vacanza

Finito questo viaggio sulla strada del Prosecco, capirete meglio il valore delle tradizioni e il forte legame che questa gente ha con il proprio territorio. La bellezza dei posti vi rimarrà impressa nella mente e, sorseggiando un buon bicchiere di Prosecco DOCG Conegliano Valdobbiadene, rivivrete tutte le emozioni che avete vissuto lungo il percorso.
Immagini Fonte: www.venetowine.com

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