Tappi di sughero: il pregiato sistema di chiusura

Il tappo di sughero

Il tappo di sughero sicuramente è più costoso rispetto alle altre tipologie di chiusura in plastica; in molti cercano di limitare il costo dell’imbottigliamento per rendere concorrenziali i prezzi sul mercato, perdendo spesso di vista alcuni particolari dettagli; il pregio del tappo di sughero.

La principale funzione dei tappi è quella di chiudere al meglio la bottiglia al fine di mantenere integro il contenuto e le sue qualità; in egual maniera si considera vantaggiosa la leggera permeabilità del tappo in sughero, che permette un affinamento del vino nel lungo periodo: si tratta, appunto, di trovare un giusto equilibrio tra ossidazione e riduzione, che permettono di rendere il vino eccellente con sfumature aromatiche di pregio.

Attraverso il tappo in sughero, pertanto, si ha un lento scambio tra l’ossigeno presente nell’ambiente ed il vino, che produce un affinamento del prodotto direttamente in bottiglia; ovviamente in questo caso le bottiglie vanno riposte in un ambiente controllato, possibilmente una cantina con il giusto grado di umidità e temperatura, senza la presenza di odori forti nell’aria.

Tappo di sughero e storia

Il sistema di chiusura con tappo in sughero conta, alle sue spalle, una lunga tradizione e storia; introdotto già dal XVII secolo, il sistema ha permesso la conservazione e l’esportazione in tutto il mondo di vini pregiati e costosi.

Già nel 1500, infatti, il sughero era conosciuto per la tappatura; l’affinazione di tale tecnica enologica per la conservazione del vino, però, si ebbe verso la metà del 1600 in Inghilterra e Francia, dove l’abbinamento della bottiglia in vetro al tappo in sughero permise la conservazione e la conseguente esportazione di vini pregiati.

Dal 1700 anche in Piemonte si diffuse il sistema di tappatura in sughero per la conservazione dei vini di Corte; i tappi in sughero si acquistavano a Lione.

Qualità dei tappi di sughero

Quando si parla di tappi in sughero di alta qualità va considerato il fatto che il costo di un buon tappo, prodotto in questo materiale, equivale all’incirca al costo effettivo della stessa bottiglia in vetro; ovviamente esistono in commercio tappi in sughero sbriciolato e pressato insieme, che, unito da colle artificiali, non è in grado di raggiungere livelli qualitativi del tappo in sughero intero.

I collanti aggiunti, inoltre, possono, in alcuni casi, alterare le qualità organolettiche del vino stesso

Perchè usare i tappi di sughero

Ottenuto dalla corteccia esterna della quercia da sughero, chiamata anche sughera, il sughero viene raccolto quando la pianta raggiunge circa i trent’anni di età ed il suo spessore è di di circa 3 cm.

Il materiale in oggetto presenta caratteristiche che lo differenziano particolarmente dalle altre cortecce: il sughero, infatti, è conosciuto per le sue proprietà di isolante termico ed acustico, oltre ad essere ignifugo; non essendo infiammabile, è sicuramente un materiale meno pericoloso del legno.

Le altre caratteristiche fondamentali che fanno del sughero il materiale ideale per la realizzazione dei tappi per il vino, oltre l’elasticità, la leggerezza e la facilità di lavorazione, sono il fatto che, tale materiale, non è attaccabile dalle muffe, da tarli e insetti (a differenza, ad esempio, dal legno), ed è biodegradabile.

Scegliere di utilizzare i tappi in sughero, pertanto, significa affidarsi ad un materiale completamente naturale, totalmente anallergico e con caratteristiche di pregio non ancora raggiunte da altri materiali.

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