Terre Lazzaroni: quando il vino racconta gli uomini

Terre Lazzaroni è un’azienda vitivinicola di San Giovanni al Natisone, in provincia di Udine. Il suo nome richiama la filosofia della famiglia che l’ha creata e la sta facendo crescere: un rapporto speciale con la terra e la vite.

I vigneti di San Giovanni al Natisone e Buttrio, infatti, si trovano proprio nel cuore dei Colli Orientali del Friuli, un territorio schietto e affascinante vocato da sempre all’eccellenza vitivinicola. Merito delle caratteristiche del terreno, ma anche del dialogo sapiente e attento dell’uomo con la natura: rispetto, attenzione e conoscenze maturate nel tempo. Proprio come matura un buon vino.

Terre Lazzaroni: una storia di famiglia

A raccontarci la storia di Terre Lazzaroni è Marco Lazzaroni, figlio del fondatore, sommelier e rugbista in forza a Benetton Rugby Treviso.

“Tutto nasce dall’acquisto di alcuni terreni boschivi: un investimento fatto nel 2016 da mio padre e da mio fratello nella zona di Buttrio”, spiega Marco. “Nell’area abbiamo scoperto molte viti abbandonate che abbiamo deciso di provare a far rivivere, in collaborazione con il Comune di Buttrio e con la Forestale”.

Il progetto, però, ha un’origine più antica, che affonda le radici nella storia di famiglia. Il nonno di Marco, infatti, coltivava la vite per passione: decidere di investire nella riqualificazione del terreno e della vite significa dunque riannodare le fila di quella passione. 

Una scelta da portare avanti con gli strumenti giusti. Per questo, la famiglia Lazzaroni si fa affiancare da una realtà della zona di grande esperienza: i viticoltori di Ronco del Gnemiz. Sono loro ad insegnare ai fondatori di Terre Lazzaroni cosa vuol dire coltivare la vite con cura e attenzione, in modo naturale e secondo i tempi necessari.

Terre Lazzaroni San Giovanni al Natisone

Marco si appassiona al progetto, facendosi coinvolgere in prima persona. “L’ho fatto anche pensando al mio futuro, alla fine della carriera sportiva come giocatore”, racconta. “Ma non è stata una scelta superficiale: ho dedicato alla formazione, mi sono diplomato come sommelier e ho imparato sul campo cosa vuol dire coltivare vigneti “a misura d’uomo”.

I vini di Terre Lazzaroni

Sì, perché nelle vigne di Terre Lazzaroni non si forza nulla, ma si lavora rispettando la terra e la natura. L’uva è potata, selezionata e vendemmiata rigorosamente a mano e l’uso di sostanze chimiche dannose ridotto al minimo. Tra le tecniche di viticoltura sostenibile adottate c’è anche la cosiddetta lotta integrata: un sistema di contrasto a insetti e organismi dannosi per il vigneto che utilizza meccanismi di controllo del tutto naturali, diminuendo drasticamente l’utilizzo dei fitofarmaci.

Per ottenere la massima qualità, la resa per pianta è di molto inferiore ai limiti massimi previsti dal disciplinare di produzione della zona dei Colli Orientali del Friuli. Il risultato sono due vini che parlano di scelte decise, di profumi e sapori intriganti, di autenticità.

  • Barabba è un vino bianco prodotto con 100% vitigno friulano. Versatile negli abbinamenti, è il frutto di una breve macerazione dell’uva, poi pressata con il metodo della pressatura soffice. Il mosto chiarificato fermenta a temperatura controllata e viene poi affinato in barrique. Una volta imbottigliato, riposa per altri sei mesi. 
  • Cagliostro è un vino prodotto da vitigni Merlot e Refosco dal Peduncolo Rosso. Dopo la vendemmia a mano il mosto riposa sulle bucce in tini d’acciaio, per poi proseguire la fermentazione in barrique di rovere per 24 mesi. Seguono almeno sei mesi di affinamento in bottiglia, per un vino sorprendente, avvolgente ed elegante.

Terre_Lazzaroni_Cagliostro Terre Lazzaroni vino 100% friulano Barabba

Entrambi i vini prendono il nome da due figure controverse, le cui vicende sono sospese tra storia e mito: Barabba, l’antieroe della Passione di Cristo, e l’alchimista, truffatore e sedicente guaritore Conte di Cagliostro. Una suggestione legata al nome della famiglia Lazzaroni, certo, ma anche una scelta che racconta di uomini passionali, decisi, liberi.

La storia di Terre Lazzaroni non finisce qui. Marco, infatti, anticipa due dei progetti a cui l’azienda vitivinicola di San Giovanni al Natisone sta lavorando:“Ci stiamo preparando ad impiantare un vitigno Sauvignon Blanc e a breve raccoglieremo anche uve Chardonnay. Abbiamo impiantato il vigneto durante la pandemia e dovrebbe essere arrivato a maturazione”.

E conclude con una frase che racconta molto di Terre Lazzaroni: “Noi però non abbiamo fretta: se c’è da aspettare ancora, aspetteremo”. 

CONTATTI

Terre Lazzaroni
Via Ronchi n. 14,
33048 San Giovanni al Natisone (UD)
direzione@terrelazzaroni.it

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