Thomas Hardy’s Ale… is Back!

Come nasce la Thomas Hardy’s Ale

E’ il 1968 quando il birrificio Elridge Pope di Dorchester, Inghilterra, dà alla luce quella che sarà destinata ad essere incoronata la più buona birra al mondo. Una produzione esclusiva composta da bottiglie limitate e numerate, che contengono un pregiato barley wine fatto riposare in botti di legno. Non una birra a caso ma il frutto di una lavorazione e di una maturazione attenta e unica e per una birra così viene scelto un nome altrettanto importante: la Thomas Hardy’s Ale porta il nome del noto scrittore vissuto tra il 1840 e il 1928 e di cui porta l’effige in etichetta.

Il famoso letterato era amico della famiglia Pope che nel 1870 affiancò la famiglia Elridge nella gestione dell’omonimo birrificio dove, anni dopo si inizio a produrre questa birra.

Cos’è la Thomas Hardy’s Ale

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La Thomas Hardy’s Ale è una Pale Ale con un intensa colorazione e una spiccata densità dovuta alla caramellizzazione che avviene durante la fase di bollitura; dopo la fermentazione questa birra riposa per tre mesi in botti di legno, per metà del tempo a temperatura ambiente e nell’ultimo periodo a temperature più basse per permettere ai lieviti, che vengono aggiunti anche durante la fermentazione, di depositarsi sul fondo.

Il risultato è una birra non filtrata e non pastorizzata, tipologia Barley Wine, con un grado alcolico che si aggira intorno all’11%.

La fine e la rinascita della Thomas Hardy’s Ale

Dopo una lunga produzione targata Elridge Pope, terminata nel 1999 a causa delle alte spese di produzione per una quantità limitata di prodotto, la Thomas Hardy’s Ale diventa in tempi recenti il prodotto di punta del birrificio O’Hanlon.

La produzione ricomincia nel 2003, richiesta a gran voce dai molti appassionati di questo Barley Wine sempre più apprezzato, tanto da essere oggetto di degustazioni.

Il suo ritorno è trionfale e nel 2006 viene premiata come Miglior birra al mondo in occasione dell’International Beer Challenge di Londra. Gli eccessivi costi di produzione e i lunghi tempi di maturazione mettono però in crisi il birrificio che si vede costretto a cessare la produzione nel 2008.

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Thomas Hardy’s Ale is back!

Il mondo birraio non si dimenticò facilmente di questa perla rara e nel 2012 due italiani, i fratelli Vecchiato, acquistarono il marchio e la ricetta e si misero al lavoro per creare un team in grado di riprodurre la storica birra. Dopo quattro anni di attento lavoro e studio finalmente, lo scorso settembre 2016, la Thomas Hardy’Ale ha fatto il suo trionfale ritorno in occasione della Milano Beer Week.

La nuova Thomas Hardy’s Beer mantiene tutti i caratteri unici che da sempre la rendono unica: la produzione in terra inglese, la produzione limitata e numerata e il suo gusto unico. Amanti e appassionati di birra, questa dovete proprio assaggiarla!