Che cos’è il vino Spumante?

Vino Spumante: ecco spiegate le sue caratteristiche!

La definizione di Vino Spumante è codificata per legge e con questa dicitura si intende il vino che al momento della stappatura produce una certa quantità di spuma, dovuta alla formazione di anidride carbonica all’interno della bottiglia. Avviene quindi una fermentazione naturale che produce questo effetto schiumoso, l’anidride carbonica non viene aggiunta dall’esterno ma si forma naturalmente e anche la scelta corretta della bottiglia gioca un ruolo importante.

Caratteristiche tecniche del Vino Spumante

Per sviluppare la giusta quantità di spuma causata dal gas contenuto nella bottiglia, che si trova compresso allo stato liquido sotto una pressione superiore all’atmosferica, sono necessarie alcune caratteristiche definite in un apposito regolamento.

Le bottiglie chiuse devono essere conservate ad una temperatura sui 20° e possedere una pressione superiore ai 3 bar dovuta all’anidride carbonica. Inoltre il livello alcolometrico del Mosto Fiore, ovvero la cuvée di partenza, non deve essere inferiore all’8,5%.

Vini Spumanti di Qualità: metodi di produzione

Tutti conosciamo i grandi nomi degli Spumanti italiani come lo Spumante d’Asti DOCG , il Fior D’Arancio Spumante Docg, il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg  o la versione spumante della Docg Roero.

Ma come si producono i vini Spumanti? La risposta è facile! Si utilizzano i due metodi di produzione più comuni ed apprezzati:
Metodo Classico: il metodo di produzione dei famosi Champagne francesi, lo champenoise, che prevede una fermentazione esclusivamente in bottiglia.
Metodo Charmat: il metodo utilizzato per produrre il Prosecco e molti altri vini italiani, prevede la fermentazione in autoclavi e l’imbottigliamento del vino solo in fase terminale della produzione. Per mantenere la giusta pressione l’imbottigliamento avviene in modo isobarico.
– Il terzo metodo…la gassificazione artificiale. Se i due precedenti metodi di produzione prevedono una fermentazione con conseguente formazione di anidride carbonica naturale, questo terzo metodo utilizza invece l’aggiunta esterna e artificiale del gas.

spumante calice

Spumanti Blanc de blancs e Blanc de noirs

Gli Spumanti, anche se in bottiglia appaiono sempre di un chiaro colore giallo paglierino, si possono ottenere dalla vinificazione di uve sia bianche che nere. Nel primo caso sono i noti blanc de blancs, vino bianco ottenuto da uve bianche, nel secondo sono invece i cosiddetti blanc de noirs, vino bianco ottenuto da uve nere. In questo secondo caso durante il processo di lavorazione delle uve si presta molta attenzione alla pigiatura per cercare di estrarre la polpa dell’acino senza contaminarla con il colore che caratterizza la buccia. Nel caso in cui il mosto risultasse scuro si procede a una decolorazione per filtrazione utilizzando carbone.

Le uve migliori per lo Spumante

I vitigni più utilizzati per la spumantizzazione sono il Pinot nero, il Pinot bianco e lo Chardonnay, come il Recioto di Gambellara Docg  ma anche la Glera (vitigno del Prosecco) come il Valdobbiadene Superiore di Cartizze Docg e le uve aromatiche come il Moscato, la Malvasia , il Bracchetto e il Traminer.

O è Spumante o è Frizzante!

Ricordiamo che ci sono bollicine e bollicine…non tutte sono uguali! Con la definizione frizzante si indicano vini che hanno caratteristiche, come il metodi di lavorazione, di imbottigliamento e il grado zuccherino, diverse rispetto alle Spumanti.

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