Macarons che passione!

Macarons, i dolcetti che hanno conquistato il mondo

Piccoli e fragranti, dai mille colori, gusti e abbinamenti, sono i Macarons, piccole delizie giunte alla ribalta da un paio d’anni che hanno conquistato i banchi di pasticceria più ambiti in tutto il mondo. Dall’america all’Europa i macarons sono diventati i dolcetti più richiesti e apprezzati, e pasticceri ed appassionati si sbizzarriscono ad inventare abbinamenti sempre più stravaganti, esotici e unici. Dal mojito al mango fino alle fave di tonka.

Cosa sono i macarons

Si tratta di fragranti e saporiti dolcetti composti da due gusci, simili a croccanti meringhe, ottenuti con farina di mandorle, albumi d’uovo, zucchero a velo e un pizzico di sale, farciti con squisite ganache e confetture. I gusci, detti coques alla francese, sono aromatizzati e colorati con cacao, frutta secca come nocciola e pistacchi e frutta come lampone, fragola, mora o albicocca. La ricca ganache che li tiene uniti è in genere una base di cioccolato fondente, al latte o bianco arricchito da spezie come vaniglia o cannella oppure delicate composte di frutta.

I mille colori dei macarons

macaron

Se entrate in una pasticceria che riserva uno spazio del bancone ai macarons allora non potrete resistervi, i mille colori e il profumo di mandorla vi tenteranno all’istante. Il bello? Ad ogni colore corrisponde un gusto e un abbinamento diverso che vi renderà un obbligo assaggiarne almeno tre quattro!! I macaron francesi sono famosi per offrire un’ampia gamma di gusti. I più gettonati? Tra i tradizionali lampone, mandarino, cioccolato e caffè, nocciola e pistacchio; tra i macarons più innovativi invece vincono tè verde matcha, caramello al sale, limone e basilico, violetta.

Il Macaron perfetto!

I due coques devono avere una forma a cupola, la superficie rigorosamente liscia senza crepe e sgonfiamenti, la circonferenza guarnita di increspature e la base piatta. I veri amanti dei macarons apprezzano una delicata crosticina che rende il dolce più umido e arioso all’interno e una ganache morbida ma compatta.

La storia dei Macarons

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Questi dolcetti sono veramente francesi? In realtà il nome deriva dall’italiano maccarone, a sua volta derivante dal verbo ammaccare. La leggenda vuole infatti che la terra natale di queste delizie sia proprio l’Italia, Venezia in particolare, e che siano stati importati in Francia nel 1533 da Caterina de’Medici.
Anche se la controparte francese sostiene che la ricetta sia in realtà opera delle capacità culinarie di due suore del monastero delle Dames du Saint-Sacrement di Nancy e risalga al XVIII secolo.

Apprezzati da cortigiane e nobildonne i macarons sbarcano oltre Manica e diventano appuntamento fisso del delle cinque alla corte della Regina che ne lanciò la moda tra le sfavillanti sale da pranzo delle corti europee, in eleganti salotti e raffinate pasticcerie.

Queste croccanti e leggere meringhe di mandorla vennero forgiate nella forma moderna, con due cupole legate da un cremoso ripieno dallo chef Pierre Desfontaines nel 1930 e da quel momento hanno avuto un crescente e goloso successo.

Croccanti fuori e morbidi dentro

Un ultimo suggerimento se vi venisse voglia di prepararli in casa, ricordate che il guscio esterno deve essere croccante, gonfio e liscio mentre la ganache interna deve rimane morbida e vellutata, per il sapore e il colore vivace prediligete le fonti naturali a quelle chimiche, grazie all’uso della frutta e delle spezie. Infine preparatene in quantità…verranno spazzolati!

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