Alla scoperta dei primi piatti natalizi marchigiani
Il territorio delle Marche è ottimo per andare alla scoperta di una tradizione ricca di storia e di sapori perduti.
Tra i primi serviti durante le festività natalizie spiccano i vincisgrassi, i maccheroni allo stoccafisso, i maccheroncini di Campofilone in sugo e i cappelletti in brodo di carne.
Primi piatti natalizi marchigiani: i vincisgrassi
I vincisgrassi sono uno dei piatti tipici più caratteristici della tradizione marchigiana che non può mancare sulla tavola delle feste, realizzati sovrapponendo sottili strati di pasta a un corposo ragù fatto con vari tipi di carne e frattaglie talvolta arricchito dal tartufo.
I vincisgrassi ebbero origine a Macerata, ma da duecento anni si sono diffusi anche nelle province di Pesaro e Ancona, motivo per cui ogni famiglia prepara questo piatto usando ingredienti e accorgimenti diversi. Non mancano mai, però, le interiora di pollo o di vitello.
Secondo la tradizione l’origine del nome è dovuta al generale austriaco Alfred von Windisch-Graetz, che aveva combattuto contro Napoleone nell’assedio di Ancona del 1799 e per il quale questo piatto fu preparato per la prima volta. In realtà il cuoco maceratese Antonio Nebbia descrive questa ricetta già prima, chiamandola salsa per il princisgras, una salsa a base di latte, farina, prosciutto a dadini e tartufo con cui venivano condite le lasagne all’uovo.
Primi piatti natalizi marchigiani: i maccheroni allo stoccafisso, i maccheroncini di Campofilone e i cappelletti in brodo
Uno dei piatti principali della tradizione marinara marchigiana sono i maccheroni allo stoccafisso, un pesce norvegese che viene generalmente venduto essiccato il cui gusto è simile a quello del merluzzo.
I maccheroncini di Campofilone sono invece una varietà di pasta che prevede solo l’utilizzo di uova fresche nell’impasto e che ha ricevuto la denominazione IGP. E’ quindi esclusiva del territorio e del piccolo paese collinare di Campofilone. Le sue caratteristiche riguardano la sottigliezza della sfoglia che va dai 0,3 ai 0,7 mm e il taglio della pasta (che varia da 0,8 a 1,2 mm).
Nelle Marche le festività natalizie prevedono per tradizione anche i cappelletti, un tipo di pasta all’uovo ripiena tagliata in quadrati o cerchi e ripiegata in modo da formare dei fagottini, che si distingue dai tortellini per la dimensione e il ripieno. I cappelletti vengono cotti in brodo di carne, preferibilmente di pollo. Il ripieno è generalmente costituito da vitello, tacchino, lombo di maiale, parmigiano grattugiato, uova, noce moscata, sale e pepe.
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www.mangiarebuono.it