I metodi di cottura vegana

I vari metodi di cottura vegana, utensili e gestione della cucina

Non solo ricette, la cucina vegana prevede anche un determinato tipo di gestione della cucina che riguarda i metodi di cottura e gli utensili da utilizzare al momento di preparare gli alimenti. Scopriamoli insieme.

Tipi di cottura vegana

Posate legno | Enjoy Food & Wine

I più importanti metodi di cottura vegana per quanto riguarda la verdura sono:

nishimè. E’ un tipo di cottura a fiamma bassissima che non prevede l’uso di olio ma solo pochissima acqua;

verdure saltate con olio, acqua o senza olio né acqua. Con olio o nitukè: si usano preferibilmente poche gocce di olio di sesamo scuro. Dopo aver scaldato bene l’olio e aver saltato a fuoco alto la verdura, coprire per 3-5 minuti e ridurre la fiamma. Con acqua: stesso metodo di cottura dell’olio, ma con una quantità più abbondante di acqua. Senza olio né acqua: dopo aver scaldato bene la pentola, gettare le verdure e saltare uno o due minuti, coprire e lasciar continuare la cottura qualche minuto ancora;

• bollitura in acqua calda e in acqua fredda. In acqua calda: far bollire abbondante acqua e a bollore aggiungere le verdure, un tipo alla volta. In acqua fredda: disporre le verdure a strati e coprire con acqua fredda, portare a bollore senza mescolare e cuocere da 5 a 15 minuti a fiamma alta;

tempura, metodo di cottura che arriva dal Giappone. Gli alimenti vengono passati in una pastella di acqua e farina e fritti in abbondante olio;

a vapore. Indicata soprattutto per verdure come carote, cipolle, ravanelli, cardi, cavoli, broccoli, zucca e cavolfiore;

al forno;

a pressione, ottimale per evitare la dispersione delle vitamine contenute nella verdura;

alla griglia, consigliabile per zucchine, melanzane, cipolle, funghi, carote e cetrioli.

La cucina vegana prevede inoltre il rispetto dei cicli delle stagioni, quindi la scelta di verdure tipiche di un dato periodo. Ciò permette di variare la propria alimentazione.

Tipo di calore

Se non sia ama la cucina crudista, per ragioni di sostenibilità la dieta vegana consiglia di cucinare con la stufa a legna o con forni a gas o metano, preferendo una cottura lunga e a fiamma bassa. Un’alternativa è la cottura con forno solare.

Utensili

Mortaio suribachi | Enjoy Food & Wine

Non solo metodi di cottura vegani, ma anche utensili specifici. Le pentole devono essere in ghisa, terracotta e acciaio inox.
Altri utensili preziosi sono il coltello giapponese Usuba, molto utile per affettare le verdure, il tagliere in legno, le cocotte in ghisa o in ceramica smaltata e il suribachi, mortaio di terracotta dura o ceramica, utile per la preparazione del gomasio, alimento naturale di origine nipponica costituito da semi di sesamo tostato e sale, delle salse, delle creme di vedure e per sciogliere il miso, condimento derivato dai semi della soia gialla.
Meglio evitare contenitori di plastica preferendo materiali come il vetro e acciaio e usare posate di legno.

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