Mini guida agli stili di birra artigianale

Le tre grandi famiglie di birra

A volte può essere difficile capire qual è quella che fa per noi come anche abbinare la giusta birra con il nostro piatto. Ci siamo trovati tutti in questa situazione, quindi questa mini guida agli stili di birra artigianale può tornare utile per individuare ogni caratteristica, birra per birra.

Andiamo per ordine, esistono tre macro categorie di birre in cui all’interno si snoda il fantastico mondo delle birre artigianali. Queste birre sono: Ale, Lager e Lambic.

  • Ale sta per “alere” nutrire, alimentare e identifica uno dei procedimenti di produzione più antichi al mondo che ancora adesso è ampiamente utilizzato per la produzione della birra, soprattutto nel mondo fiammingo e anglosassone. Le birre Ale sono comunemente delle birre ad alta fermentazione (tra 18° e 24°), prodotte con i lieviti appartenenti alla tipologia Saccharomyces cerevisiae. Le ale si caratterizzano per dolcezza, corposità e intensità. La luppolatura, che conferisce il tipico sapore erbaceo, è controbilanciata dalla dolcezza del malto.
  • Le Lager sono, al contrario, birre a bassa fermentazione che si attivano grazie ai lieviti denominati Saccharomyces carlsbergensis a temperature tra gli 8° e i 12°. Dato il processo di fermentazione a bassa temperatura questa tipologia di birra è pressoché inattiva e non presenta caratteristiche organolettiche di spicco come il precedente tipo.
  • Il Lambic invece, è una birra prodotta esclusivamente nella parte meridionale del Belgio, dove si trovano i lieviti indigeni selvatici come Brettanomyces bruxellensis. La fermentazione del Lambic infatti, non avviene tramite l’aggiunta di lieviti come nei due precedenti casi, ma scaturisce grazie al contatto con l’aria e i lieviti in essa presenti.

Le tipologie di birra Ale

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Le Ale si dividono in Ale Belghe e Ale Inglesi, tra quelle belghe troviamo:

  • Belgian Ale: chiara o ambrata, fruttata ma decisamente amarotica. 5-6% alc. Vol.
  • Strong Ale: sia chiara che scura, gusto pieno e deciso.
  • Blanche: contengono una percentuale di frumento; sono torbide e acidule, con note floreali e agrumate. 5% alc. Vol.
  • Trappista: tipo di birra prodotta dai monaci trappisti, attualmente sono 11 le birre trappiste ufficiali di cui 1 italiana.
  • Dubbel: birra scura e molto maltata, con grado alcolico sopra i 7% alc. Vol.

Le Ale inglesi, invece, annoverano:

  • Pale Ale: ambrata e ben luppolata, amaro marcato e finale secco. Non più di 5% alc. Vol.
  • India Pale Ale: eccezionalmente amara e luppolata
  • Bitter: come dice il nome stesso sono birre amare, di colore ambrato sui 5% alc. Vol.
  • Mild Ale: colore scuro, ma tendente al dolce. 4% alc. Vol.
  • Stout: caffettosa e scurissima, quasi nera grazie alla tostatura dei malti. 5% alc. Vol.
  • Imperial Stout: una stout versione alcolica, con sentori di caffè tostato
  • Barley wine: birre luppolate, leggermente amarotiche ma ben bilanciate grazie alla dolcezza del malto. Raggiungono anche più di 10% alc. Vol.

Le tipologie di birra Lager

  • Pils: sentore marcato di luppolo. 5% alc. Vol.
  • Helles: il malto conferisce la caratteristica dolcezza e bilancia l’amaro del luppolo
  • Bock: scura, ambrata o chiara, con uno spiccato sentore di caramello. 6% – 7% all. Vol.
  • Dunkel: note di caramello e di malto tostato, con un colore che va dall’ambrato al marrone scuro. Tra 4,5% e 6% alc. Vol.
  • Strong Lager: stile di birra ad alto contenuto alcolico dal 7 al 9% alc. Vol.

Le tipologia di birra Lambic

  • Gueuze: chiamata Champagne di Bruxelles, questa birra è prodotta miscelando Lambic “giovani” (un anno) con Lambic vecchi.
  • Con l’aggiunta di frutta: kriek, prodotta con ciliegie lasciate in infusione per alcuni mesi, colore e sapore di ciliegia; framboise, prodotta con lamponi; si utilizzano anche pesche, uva o fragole