La strada del Valpolicella

La strada del Valpolicella, un vino importante, un territorio prezioso…

Il Valpolicella è un vino rosso rubino carico. Il vitigno Corvina è utilizzato nella sua produzione in elevate quantità. Molte volte le percentuali raggiungono il 95%, tanto da essere considerato quasi in purezza. L’acino presenta un spessa buccia che va dal blu al nero. Gli altri vitigni ammessi sono Rondinella e Molinara.
Il territorio è ricco di acqua e clima mite, poiché subisce l’influenza del vicino lago di Garda. Valpantena e Classica sono le zone in cui viene prodotto il Valpolicella. Nella zona classica vengono compresi i comuni a Nord di Verona.
Le tipologie previste per il Valpolicella sono quattro: Valpantena, Classico, Ripasso e Superiore. Il Classico è quello prodotto nella zona storica. Superiore si riferisce al vino che abbia un volume alcolico superiore al 12% ed almeno un anno di affinamento in botte a partire dal 1° gennaio successivo alla vendemmia. Il Ripasso è un vino che ha subito una macerazione sulle vinacce derivate dalla vinificazione dell’Amarone.

Amarone della Valpolicella

L’Amarone della Valpolicella subisce una particolare vinificazione. Le uve dopo la vendemmia vengono fatte appassire fino a febbraio nei fruttai. Il vino prodotto prevede un invecchiamento minimo di due anni a partire dal 1° gennaio successivo alla vendemmia. L’Amarone è un vino robusto e corposo che richiede l’abbinamento con pietanze strutturate come selvaggina e arrosti. Il suo volume alcolico minimo è di 14% ma può arrivare a 17%.

La strada del Valpolicella tra storia e natura

Strada del Valpolicella dall'alto - EFW

La Strada del Valpolicella si snoda attraverso un territorio ricco di oasi naturalistiche e reperti storici. L’abbondanza di acqua permette una rigogliosa vegetazione che rende il paesaggio ricco e variegato. La vista si perde al contatto con la natura. Qua e là spuntano antiche testimonianze di un passato popolato dalla preistoria ad oggi. Fossili e dipinti rupestri, infatti, indicano che questa è da sempre una terra in cui l’uomo ha trovato l’ambiente favorevole al suo insediamento.


Itinerario tra ville e vigneti

L’itinerario della Strada del Valpolicella tocca le località di Dolcè, Sant’Ambrogio, San Giorgio, Fumane, Molina, Marano e Negrar. Il percorso comincia alla Chiusa di Cerainoe termina a Montecchio, frazione di Negrar. Villa del bene a Dolcè è un sito artistico di inestimabile valore grazie agli affreschi che solo in essa si possono ammirare. Sant’Ambrogio è una famosa località sia per il vino che per il marmo delle sue cave. I vigneti godono delle ottime condizioni di clima e di terreno. Il marmo detto il Rosso di Verona è famoso in tutto il mondo. A Negrar è possibile visitare la Villa Mosconi Bertani riccamente affrescata e arricchita all’esterno da un imponente vigneto.

Strada del Valpolicella in salita tra pascoli e natura incontaminata

Strada del Valpolicella Panorama - EFW

Il secondo itinerario della Strada del Valpolicella parte da Negrar e si conclude a San Mauro di saline. Inoltrandosi per la Valpantena si arriva ai Monti Lessini un luogo in cui la vista spazia all’orizzonte. Durante il tragitto si incontrano numerose ville venete progettate da artisti famosi. A Grezzana, infatti, si trovano Villa Arvedi e Villa Bevilacqua. Interessante è il parco faunistico in cui vivono allo stato brado specie animali come il muflone, il cinghiale, l’istrice, la volpe, il lupo e molti altri. Caratteristico è Forte Viola a forma di tenaglia con otto cannoni di difesa. A San Mauro si trova la chiesa dedicata al santo e la Fonte Miracolosache si crede sia dovuta al miracolo.

Terra di confine del Valpolicella

Col terzo itinerario ci si inoltra verso oriente, quasi al confine. Vigneti, ciliegi e ulivi sono coltivati intensamente. I luoghi d’interesse sono molti. Chiese e ville si alternano durante il tragitto. A Tregnago sorge il castello la cui particolarità è di avere un affresco trecentesco, raffigurante la Madonna, sopra il portale. La chiesa dell’Assunta conserva una bellissima fonte battesimale in marmo rosso. Interessanti e sparsi per il paese sono i Lavatoi. Dei quadrati con al centro una vasca in cui si riunivano le donne a lavare. A Montecchia di Crosara sorge la Chiesa del Salvatore costruita sulle rovine di un tempio pagano.

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