Private label alimentare: cinque esempi

Il concetto di “private label alimentare” sta guadagnando sempre più rilevanza nell’industria alimentare. Si tratta di una strategia in cui un rivenditore o un distributore crea e commercializza i propri prodotti alimentari sotto un marchio privato anziché utilizzare marchi di terzi. Questa tendenza ha molteplici vantaggi e offre una serie di opportunità per le aziende. Scopriamo insieme questo mondo!

I vantaggi dei private label alimentari sono davvero molti, tra questi abbiamo:

  • Controllo della qualità: le aziende possono controllare direttamente la qualità dei loro prodotti alimentari, garantendo standard elevati e rispondendo alle esigenze dei consumatori.
  • Margine di profitto: spesso offrono margini di profitto più elevati rispetto ai prodotti di marca, poiché non comportano spese di marketing e pubblicità.
  • Differenziazione: le aziende possono differenziarsi dalla concorrenza offrendo prodotti unici e di alta qualità sotto il proprio marchio.
  • Fidelizzazione dei clienti: i consumatori sviluppano fedeltà nei confronti del marchio privato se trovano i prodotti soddisfacenti.

Di seguito andremo ad analizzare alcuni esempi di private label alimentare con le loro caratteristiche, vantaggi e implicazioni. 

Il Private Label Alimentare nella GDO

All’interno della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) il private label è sempre più diffuso. In questo contesto, questa scelta ha una serie di implicazioni e vantaggi chiave:

  • Controllo della catena di fornitura: i retailer della GDO hanno il controllo diretto sulla catena di fornitura dei propri prodotti a marchio privato. Ciò consente loro di monitorare e garantire la qualità, la sostenibilità e la trasparenza dei prodotti, rispondendo meglio alle esigenze dei consumatori.
  • Fidelizzazione dei clienti: i consumatori che trovano prodotti di qualità sotto il marchio privato di un retailer sono più propensi a fare acquisti regolari presso quel punto vendita. Inizialmente i clienti erano un po’ scettici rispetto a questa categoria di prodotti, valutandola come di “bassa qualità” a causa della poco conoscenza a riguardo. Invece nel tempo sono diventati una tra le scelte maggiori, a discapito anche di altri alimenti.
  • Vasta offerta: i retailer della GDO possono sviluppare una vasta gamma di prodotti alimentari a marchio privato, che spaziano dai generi alimentari di base come latte e pasta a prodotti più specializzati come alimenti biologici, senza glutine o gourmet.
  • Rapporto qualità-prezzo: molti consumatori apprezzano il rapporto qualità-prezzo dei prodotti alimentari a marchio privato nella GDO. Questi prodotti offrono spesso una buona qualità a prezzi più accessibili rispetto ai marchi di terzi.

Questa strategia offre maggiore controllo sulla qualità e sulla catena di fornitura dei prodotti, consentendo di rispondere in modo più dinamico alle esigenze mutevoli dei consumatori e di rimanere competitivi sul mercato.

Il private label alimentare per le imprese

Per molte imprese nell’industria alimentare”private label alimentare” rappresenta un modo per attivare una strategia di marketing potente e competitiva.

  • Controllo del branding: le imprese hanno il pieno controllo del branding dei loro prodotti a marchio privato. Possono creare immagini di marca coerenti con la loro strategia generale e adattarle alle esigenze del pubblico di riferimento.
  • Flessibilità di marketing: è possibile adattare le strategie di marketing in base alle tendenze di mercato e alle esigenze dei clienti, reagendo rapidamente ai cambiamenti nel settore.
  • Profondità del marchio: il private label consente di sviluppare un portafoglio prodotti più ampio sotto il proprio marchio. Ciò può aumentare la profondità del marchio e l’attrattiva per una varietà di segmenti di mercato.
  • Segmentazione di mercato: creare prodotti mirati a segmenti di mercato specifici, come ad esempio biologici, senza glutine o vegani per esigenze dietetiche particolari.

In questo modo le imprese di sviluppano un’identità di marca forte, capace di adattarsi alle esigenze dei clienti e di competere in modo efficace nel mercato alimentare. Inoltre, possono sfruttare i prodotti di private label anche come idee per regali a clienti, dipendenti e fornitori . In questo caso, un’ulteriore possibilità è quella di inserirli, magari insieme ad altri prodotti, nelle ceste regalo aziendali.

Gli esempi nel mondo del beverage

Il private label ha consentito ai produttori e ai rivenditori nel modo beverage, di creare e commercializzare le proprie bevande sotto un marchio di proprietà, anziché utilizzarne da terzi. Uno tra i maggiori vantaggi di questa scelta è la possibilità di offrire ai propri clienti un’esperienza unica. Infatti, le birre artigianali private label, ad esempio, possono catturare l’attenzione di birrai appassionati, mentre i vini privati personalizzati possono essere regali gastoronomici memorabili o elementi distintivi in un ristorante. 

Vediamo alcuni esempi dove questo fanone ha avuto maggiore influenza:

  • Birra: molte catene di supermercati offrono birre private label che sono create specificamente per soddisfare le preferenze dei loro clienti. Queste birre possono variare da pilsner leggere a birre artigianali più complesse, creando un’offerta diversificata.
  • Vino: ristoranti e enoteche spesso offrono selezioni di vino private label. In questo caso, spesso, collaborano direttamente con produttori locali o nazionali o con esportatori, specie in mercati come quello statunitense, attentissimo ai vini italiani.
  • Acqua e soft drink: le aziende possono anche sviluppare bevande analcoliche con la stessa strategia, come limonate, tè freddi o acqua frizzante aromatizzata.

Il mondo delle bevande è molto vasto e questa strategia aiuta le imprese a creare dei prodotti particolari e unici nel loro genere… ma anche nell’esperienza che regalano ai consumatori!

Il private label per gli eventi 

Il private label si estende anche agli eventi, offrendo un’opportunità unica per personalizzare e promuovere un’esperienza su misura. Nell’organizzazione di eventi, la comunicazione gioca un ruolo cruciale nell’assicurare il successo e nell’incanalare la brand identity. 

Come può essere utile all’interno del contesto degli eventi?

  • Personalizzazione dell’evento: consente agli organizzatori di personalizzare ogni aspetto, dal design degli inviti alle decorazioni, per riflettere il brand o il tema dell’evento. Questa personalizzazione comunicativa è fondamentale per creare un’esperienza coinvolgente e memorabile.
  • Coerenza del brand: la comunicazione coerente è essenziale per mantenere una forte identità di marca nell’ambito degli eventi. Dal logo agli elementi grafici e ai colori, ogni dettaglio deve rispecchiare il brand o il messaggio dell’evento per creare un impatto duraturo.
  • Inviti e materiale di marketing: gli strumenti di marketing devono essere progettati in linea con il tema dell’evento e comunicare chiaramente gli obiettivi e i dettagli
  • Esperienza coinvolgente: i prodotti private labe creano un’esperienza coinvolgente per i partecipanti. Tale coinvolgimento può essere ulteriormente approfondito, ad esempio attraverso, l’uso di QR code o app dedicate.
  • Merchandising personalizzato: il merchandising private label, come gadget, magliette o sacchetti regalo, offre l’opportunità di comunicare il messaggio dell’evento in modo tangibile. Oggetti di questo tipo diventano anche veicoli di branding dopo l’evento stesso.

Questa strategia, se effettuata nel modo corretto, può rivelarsi davvero importante per raggiungere il successo di un’evento!

Il private label dei vip

Il private label è presente anche nel mondo dei VIP e delle celebrità, dove i personaggi famosi spesso lanciano prodotti o marchi privati per sfruttare la loro notorietà e creare nuove opportunità di business. Questi marchi personalizzati dall’abbigliamento, ai profumi, ai prodotti alimentari e linee di cosmetici.

Ma chi sono i casi che hanno fatto più clamore in questo settore?

  • George Clooney e Casamigos Tequila: l’attore ha collaborato con gli amici Rande Gerber e Mike Meldman per creare la Casamigos Tequila. Questa marca di tequila premium è diventata un enorme successo grazie alla fama di Clooney e alla sua passione per il tequila di alta qualità. È un esempio di come una celebrità possa utilizzare il suo status per entrare in un mercato specifico e ottenere un grande seguito.
  • Kylie Jenner e Kylie Cosmetics: la famosa modella della famiglia Kardashian ha lanciato la sua linea di trucco. Il suo nome e la sua presenza sui social media hanno contribuito ad ottenere milioni di clienti.
  • Jay-Z e Ace of Spades Champagne: il rapper e ormai anche imprenditore, ha acquisito l’azienda di champagne Armand de Brignac, conosciuta anche come “Ace of Spades”. Ha investito nella ristrutturazione del marchio e nel marketing, e questa bevanda è diventata uno status symbol per molte celebrità e appassionati di wine.
  • Drake e Virginia Black Whiskey: il è stato coinvolto nella creazione di Virginia Black Whiskey, un whiskey bourbon di alta qualità. La sua partecipazione ha contribuito a far conoscere il marchio e ad aumentare la sua popolarità.

Al di fuori del comparto alimentare un buon esempio di private label è quello di Gwyneth Paltrow. C’è infatti l’attrice americana dietro Goop, un marchio lifestyle che offre prodotti per il benessere, la bellezza e la salute. Goop è noto per la sua attenzione alla salute ed è stato ampiamente promosso da Paltrow attraverso il suo coinvolgimento diretto.

Questi esempi dimostrano come i VIP possano sfruttare la loro notorietà e il loro interesse personale per determinati settori per creare marchi privati di successo. Tuttavia, l’efficacia di queste iniziative dipende dalla qualità dei prodotti, dalla promozione e dalla coerenza con l’immagine e la personalità del VIP. 

I prodotti a marchio privato alimentare sono diventati una parte essenziale del panorama alimentare globale, poiché offrono vantaggi sia per i rivenditori che per i produttori, contribuendo a creare un mercato alimentare vario e dinamico. Perché il private label abbia successo, però, bisogna curare la qualità delle materie prime utilizzate, gestire in modo efficace la catena di approvvigionamento, studiare le esigenze dei consumatori.

Un altro aspetto importantissimo, come abbiamo visto, è la comunicazione: e qui possiamo aiutarti noi. Vuoi saperne di più? Contatta lo staff di Enjoy Food&Wine!

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